Sono esercitazioni di centrodestra, primi tentativi di creare un contenitore moderato che possa fare da controcanto alla Lega e Fdi. Ma sono anche tentativi di superare Forza Italia, andare oltre. Insomma movimenti per il dopo. Si chiama “Immagina” ed è la manifestazione prevista il 10 ottobre a Milano organizzata da Massimiliano Salini, europarlamentare di Fi vicino a Maria Stella Gelmini.

Sono esercitazioni di centrodestra, primi tentativi di creare un contenitore moderato che possa fare da controcanto alla Lega e Fdi. Ma sono anche tentativi di superare Forza Italia, andare oltre. Insomma movimenti per il dopo. Si chiama “Immagina” ed è la manifestazione prevista il 10 ottobre a Milano organizzata da Massimiliano Salini, europarlamentare di Fi vicino a Maria Stella Gelmini.

In pratica, vi state facendo un nuovo partito? “Non vuole essere un nuovo partito ma un modo di tenere acceso il cervello e cuore all’interno di Fi” risponde Salini che per l’occasione ha già invitato Alberto Cirio, governatore del Piemonte, oltre a chiedere la partecipazione di Silvio Berlusconi “perché credeteci, non vogliamo essere una corrente di Fi”. E però, anticipa Salini, non ci saranno bandiere di partito. Non è una contraddizione? “No. Vogliamo vivacizzare Fi, ma dare la possibilità di fare avvicinare un mondo civico che non è dentro Fi”. E’ di sicuro un’accelerazione che arriva dopo il risultato delle elezioni regionali che ha premiato il modello di Giovanni Toti in Liguria e la lista personale di Luca Zaia in Veneto.

“C’è un paese che non si riconosce né in Salvini e né nella Meloni, ma che chiede un’altra destra. Leale collaborazione con loro come partner di coalizione, ma noi siamo diversi” spiega ancora Salini. Ma come si fa con Fi? “In Fi c’è una discussione che non può essere rinviata. Non possiamo stare seduti. Dobbiamo essere una forza trainante non trainata”. E all’evento potrebbe partecipare Toti (“l’ho invitato. Spero possa esserci. Mi farà sapere”) risponde Salini che punterà sui temi europei, “quelli che conosco. Gestione del Recovery Fund e tanto altro”. Sarà “immagine” o un’altra immaginazione di destra?