Dopo la "rivoluzione" fallita de Magistris a Napoli sogna la grandissima coalizione demopopulista
Diceva "scassiamo tutto", ma nel capoluogo campano non è stato scassato niente, anzi. I servizi sono un colabrodo e persino il sindaco stesso lo ammette
Roma. Sono passati quasi dieci anni – era il 2011 – dalla vittoria di Luigi de Magistris a Napoli. Soliti annunci di “rivoluzione” al grido di “scassiamo tutto” come da slogan dell’ex pm che ricordava la ben nota scatoletta di tonno parlamentare da aprire per il M5s. Il risultato è che a Napoli non è stato scassato niente così come i grillini a Roma sono diventati il tonno.
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- David Allegranti @davidallegranti
David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.