Cos'è il modello Emiliano
Il disastro dell'Ilva. La lotta contro il Tap. Il caos della Xylella. E poi l'economia che non va e la gestione della pandemia. Su cosa si gioca la pelle il governatore uscente. Indagine
-
Il vero congresso del Pd saranno le regionali
-
Io, tarantina in vacanza a Malta, vi dico perché Emiliano e Speranza mi rendono impossibile tornare in Puglia
-
Infelicissima Puglia
-
Con le polo "istituzionali" Emiliano fa il verso a Salvini
-
La busta del compare Emiliano
-
Somebody to vote. Emiliano promette il bonus sulle note dei Queen
-
Finire in quarantena dopo un tampone negativo. In Puglia succede
-
Emiliano ballando vede le stelle. La danza in Calabria finisce con la rottura del tendine
-
Fitto choc: “Il governo deve subito commissariare la Puglia”
-
La mucca del populismo (e di Bersani)
-
L'idrovolante di Michele Emiliano
-
Le regionali del M5s, cronaca di una morte annunciata
Michele Emiliano balla la Taranta insieme a quindici liste, che però sono gonfiate, dice il centrodestra. Fitto i suoi si sono messi a contare quanti sono i candidati veri e non i doppioni: non i 750 annunciati ma 449, dunque 301 in meno. Non mancano nel conto dei rigonfiamenti pure le dichiarazioni contraddittorie lunghe cinque anni. Sull’Ilva, sul Tap, sulla Xylella. E ora non staremo a rifarvi il pezzo dell’altra volta su quel fantastico Zelig che risponde al nome del governatore uscente della Puglia, con tutti i cambi di posizionamento sui principali temi di sviluppo regionale pugliese.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE
- David Allegranti @davidallegranti
David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.