Immunizzarsi dai nuovi cialtro-libertari
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Stop, cari cialtrolibertari
Testare, tracciare, trattare. Ricordate? All’interno del dibattito pubblico relativo alla gestione della pandemia, c’è stato un tempo in cui la classe dirigente italiana non perdeva occasione per ricordare un concetto semplice e lineare, che grosso modo suonava così: la capacità di ciascun paese di convivere in modo non troppo traumatico con il virus dipende dalla capacità di ciascun paese di rispettare le famose tre “T”. Ovverosia: testare, tracciare, trattare. Sulla prima “T” e sull’ultima “T” il sistema sanitario italiano ha mostrato di essere uno dei più solidi al mondo e almeno su questo fronte il nostro paese non si può dire che si stia avvicinando con approssimazione a quella che promette di essere purtroppo la fase tre: la convivenza con l’ondata di ritorno.
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- Claudio Cerasa Direttore
Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.