Chi può trovarmi qualcuno da amare? E’ ballando sulle note di “Somebody to love” che Michele Emiliano annuncia su Facebook la sua ultima trovata elettorale. “La busta” del presidente per gli sposini pugliesi. “Avevo preso un impegno durante il lockdown con tutte le coppie in procinto di sposarsi e con gli operatori del wedding e sono contento di aver mantenuto la parola”. E’ il famoso “debito buono” di Draghi con le cime di rapa: la spesa pubblica per gli investimenti produttivi. Del resto in Puglia cosa c’è di più produttivo di un matrimonio? Lo scorso anno il settore del wedding ha movimentato un miliardo di euro. Meta preferita di vip e magnati, da Justin Timberlake a Renee Sutton, tutti a lanciare il bouquet di rose bianche tra i trulli. Chiunque abbia ricevuto una partecipazione a un matrimonio in Puglia sa che dalla busta laccata dell’invito, al ventaglio col nome degli sposi per sciusciarsi in chiesa, ai sacchetti damascati con il riso per il lancio, sino al gran buffet di frutti e dolci dopo i fuochi d’artificio, la “busta”, che ormai ha sostituito la lista nozze, deve essere pesante almeno quanto i confetti che accompagnano la bomboniera.

Chi può trovarmi qualcuno da amare? E’ ballando sulle note di “Somebody to love” che Michele Emiliano annuncia su Facebook la sua ultima trovata elettorale. “La busta” del presidente per gli sposini pugliesi. “Avevo preso un impegno durante il lockdown con tutte le coppie in procinto di sposarsi e con gli operatori del wedding e sono contento di aver mantenuto la parola”. E’ il famoso “debito buono” di Draghi con le cime di rapa: la spesa pubblica per gli investimenti produttivi. Del resto in Puglia cosa c’è di più produttivo di un matrimonio? Lo scorso anno il settore del wedding ha movimentato un miliardo di euro. Meta preferita di vip e magnati, da Justin Timberlake a Renee Sutton, tutti a lanciare il bouquet di rose bianche tra i trulli. Chiunque abbia ricevuto una partecipazione a un matrimonio in Puglia sa che dalla busta laccata dell’invito, al ventaglio col nome degli sposi per sciusciarsi in chiesa, ai sacchetti damascati con il riso per il lancio, sino al gran buffet di frutti e dolci dopo i fuochi d’artificio, la “busta”, che ormai ha sostituito la lista nozze, deve essere pesante almeno quanto i confetti che accompagnano la bomboniera.

La busta del presidente “è di 1.500 euro in favore delle imprese della filiera wedding che possono farne richiesta, su domanda degli sposi”. Emiliano è il compare di nozze che tutti vorrebbero. Il bando però prevede un budget totale di 30 mila euro. Quindi in realtà solo le prime 20 coppie di sposini potranno aggiudicarsi la busta del presidente. Per tutti gli altri potrebbe sempre spuntare fuori un regalo a sorpresa: l’epidemiologo Lopalco special guest a suonare la pizzica ed Emilano a ballarla. Ormai tutta la campagna elettorale del governatore è così: bonus per le scuole guida, i campi sportivi, i liberi professionisti, le imprese, i medici, i Caf. Promesse di finanziamenti, prestiti, internalizzazioni e assunzioni. Ma come le scarpe del comandante Lauro, anche le fedi di Emiliano arrivano una prima e una dopo il voto: oggi si fa il bando, dopo le elezioni si prendono i soldi. Come in ogni buon matrimonio ciò che conta è la promessa.