Fabiano Amati ci spiega che per vincere in Puglia servono pure i cialtroni
“A Roma siamo alleati, perché non in Puglia? È una dissonanza cognitiva”. Il presidente della commissione Bilancio regionale ci spiega perché un'alleanza del Pd coi Cinque stelle è necessaria per battere la Lega
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“Niente alleanza con il M5s in Puglia: un'occasione persa”, ci dice il segretario del Pd pugliese
Roma. “Faccio una premessa: il M5s ha rappresentato il punto di massimo cialtronismo e di doppia morale della storia repubblicana”, dice al Foglio Fabiano Amati, presidente della commissione Bilancio della regione Puglia, esponente di spicco del Pd pugliese nonché principale avversario di Michele Emiliano alle primarie di gennaio scorso. “I Cinque stelle hanno questo atteggiamento: è giusto se mi è utile e se prima era ingiusto per gli altri adesso diventa giusto per me. Con loro però a Roma abbiamo fatto un governo, nonostante sino a quel momento l’accusa migliore fosse ‘siete la mafia’. Adesso, pur sapendo che la sconfitta in Puglia farebbe crollare o quantomeno ballare il governo nazionale, i Cinque stelle sono contrari all’alleanza. Ora io mi chiedo: non è forse questa una dissonanza cognitiva, come direbbe uno psicologo o un manager aziendale di successo? La risposta naturalmente è sì. In nessuna azienda rispettabile i soci rischierebbero il fallimento pur di non votare insieme il piano industriale”.
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- David Allegranti @davidallegranti
David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.