Finalmente, dopo tante evocazioni proprie e improprie, un caso di fascismo sanitario. Ci voleva questa Milizia Volontaria Per la Salute Nazionale (MVSN), ci volevano questi capi caseggiato incaricati di seguire il nostro modo di stare al mondo, relazionarci (che brutta parola) e salutarci. In un vecchio rapporto dell’Ovra, che non era l’Opera Virus Relazione Affrettata di oggi, di un antifascista presunto era detto: “Ostile al regime, consumatore di cocaina, dedito alla stretta di mano”. Così molti che godono del reddito di cittadinanza, ’ndranghetisti compresi, guarderanno bene che il distanziamento sociale non abbia eccezioni, saranno reclutati per sorvegliare e punire con serena severità, un occhio di qua uno di là, uso di cimici se necessario, rilevamenti fotografici in onore dello sviluppo tecnologico, e magari una qualche App: appetta nera, bell’abissina.

Finalmente, dopo tante evocazioni proprie e improprie, un caso di fascismo sanitario. Ci voleva questa Milizia Volontaria Per la Salute Nazionale (MVSN), ci volevano questi capi caseggiato incaricati di seguire il nostro modo di stare al mondo, relazionarci (che brutta parola) e salutarci. In un vecchio rapporto dell’Ovra, che non era l’Opera Virus Relazione Affrettata di oggi, di un antifascista presunto era detto: “Ostile al regime, consumatore di cocaina, dedito alla stretta di mano”. Così molti che godono del reddito di cittadinanza, ’ndranghetisti compresi, guarderanno bene che il distanziamento sociale non abbia eccezioni, saranno reclutati per sorvegliare e punire con serena severità, un occhio di qua uno di là, uso di cimici se necessario, rilevamenti fotografici in onore dello sviluppo tecnologico, e magari una qualche App: appetta nera, bell’abissina.

Nuovi rapporti al centro di smistamento dati. “Frequentatore di ristoranti incallito, dedito al bacetto furtivo”. Oppure: “Tipo da spiaggia inveterato, sgomitatore oltre il metro, spesso ritratto a faccia nuda”. Nascerà una nuova letteratura paraconcentrazionaria, padiglione virus, e saremo narrati, finalmente arriva la narrazione, ma quella vera, come trasgressori della totalità sanitaria costituita, piedino al ristorante compreso, corna in aggiunta. Seguiranno il vilipendio del ministro per le Regioni, l’inosservanza dei doveri neoreligiosi (“prenditore di ostia in bocca”), l’offesa al comune senso dell’igienico e altri corposi articoli del codice nuovo, quella Covid comma 47, infettato che parla.

Scherzo naturalmente. Non fa un soldo di danno un piccolo esercito di volontari dell’anticontagio. Non faranno danni, e non faranno alcunché, garantito. Se poi ci dovessero avvertire, come braccialetti elettronici umani, del fatto che ci siamo avvicinati troppo a qualcuno, speriamo che essi se ne stiano lontani il giusto. Speriamo che non si facciano nuove pacchianate, come la caccia in spiaggia al bagnante solitario a mezzo di doppia squadra motorizzata, e con video di propaganda MinVirPop incluso.

Speriamo che non ci si voglia caratterizzare come giustizieri esemplari, che non ci siano incentivi in denaro alla denuncia, che tutto si risolva nel senso della cara buona vecchia educazione civica, che nessuno reagisca a bastonate distanziate. Speriamo nella pace civile, sorvegliata con meticolosità dal governo e dalle prefetture, oltre che dai presidenti di regione e dai sindaci e dagli assistenti civici, speriamo in un totalitarismo dolce, senza enfasi, divisioni al Brennero, salti nel cerchio di fuoco virale, battaglie anticorona a torso nudo come per il grano, e denunce alla Patria.

Speriamo sopra tutto che i nuovi militi si esercitino al Papeete quest’estate, e se lo beccano con un mojito ravvicinato facciano fino in fondo il loro dovere, ché tanto Conte e le élite odiose della plutogiudaicocrazia se la spasseranno come sempre alle Maldive, posto che abbiano riaperto. A forza di gridare al lupo, al lupo, il lupo è arrivato e ha la faccia furbina e confortevole del percettore di reddito che si giustifica la paghetta di stato con la raccolta, naturalmente differenziata, di incivismi affettuosi tra congiunti di primo e secondo grado, e magari tra amici e amiche.