Arturo Lorenzoni (foto: Facebook)

Il centrosinistra veneto alla ricerca del candidato per battere Zaia

David Allegranti

Parla Lorenzoni, vicesindaco civico di Padova: “Io ci sono, ma non mi autocandido. Siamo in ritardo. Apriamo al M5s”

Roma. Il centrosinistra veneto è alla ricerca di uno sfidante per Luca Zaia, governatore leghista in una terra storicamente molto generosa con il partito di Matteo Salvini. Alle Europee del 2019 la Lega ha preso il 49,88 per cento dei voti, 1,2 milioni di voti. Un record.

 

 

Il nome che circola è quello del civico Arturo Lorenzoni, vicesindaco di Padova, che alle elezioni amministrative del 2017 prese il 22,83 per cento (a Padova governa il centrosinistra di Sergio Giordani). Lorenzoni, che Insegna Economia dell’Energia ed Electricity Market Economics alla Scuola di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova, non è iscritto al Pd, viene dalla società civile. “Come rappresentante del mondo civico – dice al Foglio – ho cercato di tenere insieme e creare una rete regionale delle liste civiche. Abbiamo fatto alcune proposte alle altre forze politiche democratiche per lanciare un progetto comune sui temi sui quali la regione non è adeguata. Dall’ambiente alla sanità, all’innovazione, allo sviluppo. Su queste questioni la regione è in uno stato sonnacchioso, diciamo”. Il problema è che sonnecchia anche il centrosinistra. E’ già febbraio, e le elezioni regionali s’avvicinano. Lorenzoni è pronto ma, dice al Foglio, “non è che mi autocandido”. Tradotto: Pd e soci dovrebbero fare un passo deciso mettendo la sua candidatura in campo. Entro la settimana o al massimo all’inizio della prossima comunque la questione si dovrebbe risolvere, dice al Foglio Lorenzoni. Una parte del Pd vorrebbe fare le primarie, ma “la domanda che ci dobbiamo fare è se siano aggreganti o disaggreganti. Noi non abbiamo nessuna preclusione ma forse non sono lo strumento idoneo a dare un senso di unità e di chiarezza di idee. Io sono al momento un portatore d’acqua quindi non candido me stesso”.

 

Lorenzoni ha parlato con il Pd a tutti i livelli, da Roma al Veneto. “Le interlocuzioni sono articolate, ecco... Ora dobbiamo riuscire con un dialogo franco ad arrivare a un progetto bello che riesca ad aggregare e che metta insieme il Pd e altre forze. Il mondo che fa riferimento ad Articolo 1 è già stato inserito nel nostro percorso civico, così come il mondo ambientalista. Spero che facciano parte della partita anche Italia Viva e Azione. D’altronde tutti perseguono i temi che a noi interessano, ciascuno naturalmente con la propria identità”.

 

Ma qual è la deadline? “Ottobre scorso”, dice scherzando Lorenzoni. “La verità è che siamo in ritardo volendo subentrare alla Lega che qui governa da 25 anni… Però sa, sotto pressione lavoriamo meglio!”. Comunque sia, dice il vicesindaco di Padova, “la regione rimane contendibile. Loro hanno una proposta chiara da vent’anni, che i veneti conoscono bene, a noi tocca proporre un’alternativa realmente credibile per i cittadini del Veneto”. Ma il dialogo è aperto anche con i Cinque stelle? “Assolutamente sì, stiamo dialogando anche con loro e spero che possano far parte della partita. Certo anche loro hanno questioni interne che sono complesse…”.

 

Lunedì prossimo, intanto, Matteo Salvini sarà proprio a Padova e a Vicenza a far campagna elettorale. Ci saranno anche le Sardine ad attenderlo. “Vuole il Veneto, vuole noi. Ma nemmeno questa volta sarà il benvenuto nelle nostre terre. Padova non ha bisogno della politica dei citofoni”, dicono le Sardine di Padova.

  • David Allegranti
  • David Allegranti, fiorentino, 1984. Al Foglio si occupa di politica. In redazione dal 2016. È diventato giornalista professionista al Corriere Fiorentino. Ha scritto per Vanity Fair e per Panorama. Ha lavorato in tv, a Gazebo (RaiTre) e La Gabbia (La7). Ha scritto cinque libri: Matteo Renzi, il rottamatore del Pd (2011, Vallecchi), The Boy (2014, Marsilio), Siena Brucia (2015, Laterza), Matteo Le Pen (2016, Fandango), Come si diventa leghisti (2019, Utet). Interista. Premio Ghinetti giovani 2012. Nel 2020 ha vinto il premio Biagio Agnes categoria Under 40. Su Twitter è @davidallegranti.