Antonio Di Pietro (foto LaPresse)

Di Pietro fa l'avvocato difensore di Renzi

L'ex magistrato commenta l'inchiesta sulla Fondazione Open: “Non capisco dove sia la violazione della legge”. E se lo dice lui

“Non ho ancora capito quale sia la violazione della legge da parte di Renzi”. L'ex magistrato Antonio Di Pietro, intervistato a “L'Italia s'è desta” di Radio Cusano Campus, ha difeso il leader di Italia viva coinvolto nell'indagine sulla Fondazione Open. Secondo Di Pietro, ''il sistema delle fondazioni così come è strutturato attualmente ha dei buchi enormi. Alcune fondazioni vengono utilizzate per occultare patrimoni o utilizzare patrimoni non trasparenti. Non sono certo amico di Renzi, però bisogna essere obiettivi”. Il pm emerito poi ha ricordato che “il magistrato si deve occupare del reato solo dopo che è stato commesso”, se no “si corre il rischio di affidarsi ai magistrati per risolvere i problemi che dovrebbe risolvere la politica”. Infine Di Pietro ha invitato i partiti a prendere posizione, facendo “una legge di trasparenza sulle fondazioni”.

  

Le parole di Di Pietro arrivano il giorno dopo che i membri del Consiglio Superiore della Magistratura si erano esposti dicendo che la forte reazione di Renzi, veicolata tra social e interviste, all'inchiesta su Open “alimenta un clima di delegittimazione nei confronti dei magistrati della procura di Firenze”. Intanto, la pressione mediatica suscitata dall'inchiesta ha fatto calare il partito Italia viva di quasi un punto percentuale in una settimana, passando dal 4,5 per cento del 26 novembre al 3,6 per cento del 3 dicembre, secondo una rilevazione di Ixè.

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