Monti al FoglioTech: "Questo governo si disinteressa del futuro e lascia l'Italia più sola"

Il senatore interviene al Festival dell'Innovazione e parla di Silicon Valley, Europa e conti pubblici. Poi avverte: "Nessuno tra gli altri stati membri dell'Eurozona ci sta sostenendo"

L'Italia è sempre più isolata in Ue e lo stato dei suoi conti pubblici non lascia intravedere miglioramenti nell'immediato. L'ex premier Mario Monti è intervenuto stamattina al Foglio Tech di Venezia e ha affrontato il tema centrale dell'evento: il futuro e le nuove tecnologie. "Si dovrebbe parlare molto di più della Silicon Valley - ha detto il senatore - perché è lì che nascono ormai da tempo le più grandi potenze del mondo. Lo dimostra Facebook, ad esempio con la sua nuova valuta Libra". Quella delle criptovalute è una sfida, un fattore innovativo, secondo Monti, ma anche un fenomeno da governare. "E' l'Unione europea il posto ideale per farlo, per disciplinare queste nuove potenze emergenti. I singoli stati non potrebbero riuscirci".

Il senatore ha tirato le somme anche sulla situazione della politica italiana. Per Monti, non è la coesione il vero problema della maggioranza: "Quando i populisti sono arrivati al governo erano molto coesi ma hanno picconato ugualmente i conti pubblici. Il punto è un altro, ed è chiarito molto bene dal sottotitolo dell'evento del Foglio: 'Come non avere paura del futuro'. Beh, si può fare in due modi: o disinteressandosi del futuro, oppure provando a capirlo. Questo governo non lo fa. Noi pensiamo che i governi siano lì per governare. Ma nella maggior parte dei casi sono lì per mettere in pratica scelte che gli permetteranno di essere rieletti".

 

Ora però in Europa alla partita politica sulle nomine per le istituzioni si aggiunge il problema della procedura d'infrazione. "L'Italia, da 20 giorni a questa parte, è ancora più sola. Perché non c'è un solo stato che ci stia appoggiando sui nostri conti pubblici". E l'isolamento italiano è simile in tutte le altre istituzioni dell'Ue. "Basti guardare al Parlamento europeo - dice Monti - su 72 eurodeputati italiani, 43 saranno all'opposizione e avranno un ruolo minimo rispetto alla maggioranza. Questo smentisce il piano di governo che sopratutto la Lega ha sbandierato finora, quello di puntare di più in Europa".

E sulle politiche monetarie, Monti ha espresso una notevole preoccupazione soprattutto per il tema della liquidità in rapporto al rigore che gli stati devono mantenere sui conti pubblici. "Le banche centrali si comportano ora così: con una mano chiedono ai governi maggiore attenzione alle spese, ma con l'altra sono più flessibili nella gestione della liquidità".

Di più su questi argomenti: