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Ecco perché il voto del 26 maggio è l'ultima occasione per l'Europa e per l'Italia

<p>Il direttore Claudio Cerasa intervistato da Tv2000: &ldquo;Essere europeisti non significa essere a difesa dello status quo. Dalle elezioni potrebbe arrivare una richiesta di cambiamento per il governo del cambiamento&rdquo;</p>

Claudio Cerasa
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Cosa bisogna aspettarsi dalle elezioni del 26 maggio? La televisione dei vescovi, Tv2000, ne ha parlato con il direttore Claudio Cerasa. “Il paradosso di questa campagna elettorale - spiega - è che la competizione principale è tra i due partiti di governo che sono entrambi, in qualche modo, antieuropeisti. E non avendo grandi argomenti, sono costretti a fare campagna l'uno contro l'altro parlando di tutto tranne che di Europa perché se lo facessero sarebbero costretti a mettere i piedi nella pozzanghera delle contraddizioni del populismo e del fatto che, probabilmente, la 'bolla del sovranismo', così come la intendiamo da tempo, alle prossime elezioni europee potrebbe esplodere”.

 

 

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