Come si vota alle elezioni europee

Tutto quello che c'è da sapere sul voto del 26 maggio 2019 per rinnovare il Parlamento europeo 

Enrico Cicchetti

Le elezioni europee si terranno in Italia domenica 26 maggio 2019. I deputati al Parlamento europeo sono eletti direttamente per cinque anni. Ciascun paese ha le proprie regole elettorali, ma esistono alcune norme comuni.

  

Come funzionano le elezioni

La data delle elezioni europee non è stata ancora ufficialmente annunciata in Italia, ma normalmente si vota di domenica. La data probabile è dunque il 26 maggio 2019. Può votare chiunque abbia compiuto 18 anni. Dovrai recarti nel seggio di iscrizione, corrispondente alla sezione del tuo luogo di residenza. Sezione, numero e indirizzo del seggio sono riportati sulla tua tessera elettorale. Non dimenticare di portare un documento d'identità e la scheda elettorale

      

L'Italia deve eleggere 73 membri dell'Eurocamera. Nel caso caso la Brexit scatti prima del 2 luglio diventeranno 76. In Italia ci sono cinque circoscrizioni: nord occidentale, nord orientale, centrale, meridionale, insulare. Gli elettori scelgono tra i candidati presenti nelle liste della propria circoscrizione di residenza. La soglia di sbarramento è fissata al 4 per cento. I parlamentari saranno eletti con sistema proporzionale. Significa che i seggi vengono assegnati alle diverse liste in proporzione ai voti ricevuti

 

Italiani residenti all'estero

Gli elettori italiani che risiedono in altri stati membri dell’Ue possono votare per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, presso le sezioni elettorali appositamente istituite nel territorio dei paesi stessi presso i consolati d’Italia, gli istituti di cultura, le scuole italiane e gli altri locali messi a disposizione. Il doppio voto è vietato: se si vota a favore di un candidato italiano non si potrà esprimere il voto anche per il candidato locale e viceversa.

  

Italiani temporaneamente nel territorio di altri paesi Ue

Analoga possibilità è concessa ai cittadini italiani che si trovino temporaneamente nel territorio di altri paesi Ue per motivi di lavoro o studio nonché agli elettori familiari con essi conviventi. Dovete però aver fatto pervenire entro il 7 marzo 2019 al consolato competente l'apposita domanda diretta al sindaco del Comune nelle cui liste elettorali siete iscritti.

    

Cos'è il Parlamento europeo

Il Parlamento, l'unica assemblea transnazionale al mondo a elezione diretta, rappresenta gli interessi dei cittadini dell'Ue a livello europeo. Elegge il Presidente della Commissione europea, nomina i suoi commissari (come collegio) e li chiama a rispondere del loro operato. Adotta norme per la nostra protezione e approva bilanci a nostro nome. Ci rappresenta all'esterno dell'UE e risponde alle nostre petizioni. Le attività dei suoi deputati danno forma alla nostra agenda politica e sociale, tenendo fede ai valori del trattato dell'Unione europea. 

 

L'Europarlamento e il Consiglio dell’Ue approvano congiuntamente la legislazione che influisce sulla vita quotidiana dei cittadini dell’Ue, come ad esempio in materia di libera circolazione, sicurezza alimentare e protezione dei consumatori, ambiente e la maggior parte dei settori dell’economia. Gli stati membri mantengono il diritto di veto in ambiti quali la fiscalità e gli affari esteri/difesa, mentre in altri il Consiglio è tenuto a ottenere l’approvazione del Parlamento europeo prima di adottare una decisione. Infine, anche negli ambiti in cui gli stati membri decidono autonomamente – ad esempio nei settori dell’istruzione e della cultura – esistono spesso misure di sostegno dell’Ue, come il programma Erasmus+ che offre ai giovani europei la possibilità di studiare, fare volontariato, seguire una formazione o acquisire un’esperienza lavorativa all’estero.

  

Nel corso degli anni e con le successive modifiche dei trattati europei, il Parlamento ha acquisito importanti poteri legislativi e di bilancio che gli permettono di determinare, insieme ai rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in seno al Consiglio, la direzione da imprimere al progetto europeo. Oltre ad assegnare i fondi, chi approva il bilancio ha il potere di definire le priorità politiche cui destinarli. Nell’Ue il potere di bilancio è condiviso dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Ogni sette anni, le due istituzioni adottano insieme un quadro finanziario pluriennale ed esaminano e approvano il bilancio annuale per l’anno successivo e il consuntivo per le spese dell’anno precedente.

 

Qui la pagina ufficiale del Parlamento europeo

Qui la guida sintetica del Parlamento europeo 

    

Cosa succede dopo le elezioni?

I nuovi deputati formano i gruppi politici. Pur essendo eletti per paese, i deputati al Parlamento europeo si riuniscono in gruppi politici basati su una piattaforma e un'identità comuni, che consentono ai singoli deputati di avere una maggiore influenza. Le regole del Parlamento richiedono che ciascun gruppo abbia almeno 25 membri e rappresenti almeno un quarto degli Stati membri dell'Ue.

  

Nella prima sessione plenaria, il nuovo Parlamento eleggerà il suo presidente. Poi eleggerà il nuovo presidente e della Commissione europea e gli altri 27 membri della Commissione (sei vicepresidenti, inclusi il primo vicepresidente e l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, e 21 commissari incaricati dei rispettivi portafogli).

  

Dove trovare i risultati delle elezioni

I risultati delle elezioni saranno comunicati in diretta su questo sito appena saranno annunciati, domenica 26 maggio.

  

Attuale legislatura in cifre

Di più su questi argomenti: