Beppe Grillo, Davide Casaleggio e Luigi Di Maio sul palco di Italia 5 Stelle al Circo Massimo (foto LaPresse)

Di Maio batte cassa per Italia a 5 stelle: l'ultimatum ai parlamentari

Valerio Valentini

I conti della kermesse grillina del Circo Massimo non tornano. Il contributo volontario diventa obbligatorio. Da pagare tassativamente entro cinque giorni

Pagare tutto, pagare subito. Entro cinque giorni. All'inizio, erano un contributo volontario. Una cifra che ciascun parlamentare grillino, a suo piacimento, era richiesto di versare per aiutare nell'organizzazione di Italia 5 stelle, la kermesse di metà ottobre al Circo Massimo. Poi, quando l'evento era passato da ormai due mesi e ai piani alti del M5s stilavano il bilancio, cominciarono ad arrivare i solleciti. Una mail inviata dallo staff di Sergio Battelli, tesoriere del gruppo alla Camera, per richiedere a tutti di provvedere. "Salve, ci risulta che hai versato solo mille euro. Alcuni tuoi colleghi hanno donato il doppio. Sarebbe il caso che anche tu ti adeguassi", era il tono dell'avvertimento, di fronte al quale molti deputati e senatori erano insorti: "Ma non era tutto volontario?". "Certo", ci aveva tranquillizzato lo stesso Battelli, spiegando al Foglio si trattava si "un semplice alert", e che, ribadiva, "si tratta di contributi volontari".

 

Ebbene, ora è arrivata la definitiva svolta, sempre via mail. A inviarla, formalmente, è il "Comitato Italia 5 stelle", quello creato per organizzare la kermesse e affidato al deputato romano Francesco Silvestri. "Ti ricordo che il contributo richiesto [...] era pari a duemila euro", si legge nel messaggio che trovate riprodotto qui sotto. "Considerato il tempo trascorso e la necessità di chiudere tutte le pendenze, ti chiedo di regolarizzare la tua posizione entro cinque giorni dal ricevimento della presente". 

 

Evidentemente, alla luce delle sofferenze di cassa del M5s e dell'associazione Rousseau dovute anche alla crescente insofferenza dei parlamentari per la mancata trasparenza nella gestione dei soldi da loro versati, anche il concetto di "volontarietà", in questa legislatura del cambiamento, assume valenze nuove. Volontario, sì: ma a quota fissa, tassativa, ed entro una scadenza ben precisa.