PUBBLICITÁ

Gli inceneritori fanno inCeppare Di Maio e Salvini

David Allegranti

Il leader leghista a Napoli trolla i suoi alleati di governo: “In Campania serve un termovalorizzatore per ogni provincia”. Risponde subito il vicepremier grillino: “Non c’entra una beneamata ceppa e non è nel contratto”

PUBBLICITÁ

Matteo Salvini trolla costantemente i suoi alleati di governo. E loro naturalmente, i Cinque stelle, abboccano. Oggi è successo con gli inceneritori: Salvini, a Napoli per il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, ha detto che in Campania, terra di Luigi Di Maio, “serve un termovalorizzatore per ogni provincia perché se produci rifiuti li devi smaltire… A metà gennaio va in manutenzione l’unico termovalorizzatore della regione, è in pratica una emergenza annunciata”. Così come annunciata era la risposta del dirimpettaio di governo Di Maio, che si è lanciato in un attacco Facebook contro il ministro dell’Interno: “Quando si viene in Campania e si parla di terra dei fuochi si dovrebbero tener presenti la storia e le difficoltà di questo popolo. La terra dei fuochi è un disastro legato ai rifiuti industriali (provenienti da tutta Italia) non a quelli domestici. Quindi gli inceneritori non c’entrano una beneamata ceppa e tra l’altro non sono nel contratto di Governo. Lotta alla contraffazione, contrasto alle organizzazioni criminali, video-sorveglianza del territorio, bonifiche ed economia circolare. Tutte cose che sono nel contratto e che stiamo affrontando con il Ministero dell’Ambiente di questo Governo”. Insomma, i termovalorizzatori non sono nel contratto. E probabilmente neanche la ceppa.

PUBBLICITÁ