Giorgio Napolitano (foto LaPresse)

Gli iscritti al Sacro Blog del M5s esultano per il malore di Napolitano

Valerio Valentini

Gioiscono, postano video di giubilo: "Aspettiamo a cantà vittoria". Da ore continuano a mostrare la loro contentezza per il ricovero del presidente emerito. E dai vertici pentastellati nessuna presa di distanze

L'Italia, vista dal Sacro blog. Quando Giorgio Napolitano viene ricoverato d'urgenza al San Camillo, sul portale dei grillini fervono le discussioni sulle trattative per il governo. Il primo ad annunciare la notizia è Harry Haller, attivista storico e tra i più attivi commentatori, che da appassionato lettore di Herman Hesse deve aver tratto il suo nickname (ah, il coraggio online!) dal "Lupo nella steppa". Si affretta, comunque, a divulgare quello che per lui è il lieto annuncio. Gli risponde, fatalista, Maria da Bologna: "Prima o poi doveva succedere...capita a tutti di morire". Pochi minuti dopo Harry Haller rilancia: "ce sta Cossiga che nun vede l'ora de incontrallo pe' raccontaje che bisogna fa' a 'e maestrine" (riferimento alle dichiarazioni di Cossiga che nel 2009 auspicò l'invio delle forze dell'ordine nelle scuole occupate a "picchiare a sangue" studenti e "maestre ragazzine"), ma poi predica, a modo suo, cautela. "...aspetta(mo), a canta' vittoria.....", scrive, e allega il video di Pavarotti che canta il "Nessun Dorma", la romanza della Turandot che si conclude con "All'alba vincerò". 

  

L'alba, appunto. Stamattina è Andrea a tornare sulla notizia, sempre tra i commenti del post "O al governo, o voto", quello che riporta le dichiarazioni di Luigi Di Maio al termine del colloquio con Roberto Fico: "Guardate cosa avete combinato! Avete fatto venire un infarto a Napolitano appena ha saputo di una possibile alleanza M5S+PD!!", scrive Andrea. "Lo avessimo saputo prima...", replica Enzo, grillino trevigiano di Meduna di Livenza.

  

 

Poi arriva Viviana, da Bologna: "Alla notizia di un possibile incontro del M5S col Pd, il cuore di Napolitano ha ceduto. E quello di Scalfari come sta?". E tanto per non limitarsi al solo presidente emerito, procede: "E come stanno Giannini, Zucconi, Franco, la Gruber, Floris, Iacoboni, Feltri, Ferrara...? Tutti tarantolati?". Ad abundantiam. Alda Mariani, invece, l'ex capo dello stato lo cita per criticare la svolta di Di Maio, che per lui è un'abiura. "Eravamo critici e contrari verso un Europa totalmente priva di democrazia a trazione tedesca. Ora siamo europeisti". E così via, fino alla chiosa: "Ora siamo I S T I T U Z I O N A L I, come piace all’ Europa, al sistema bancario. S T A B I L I T A’ come vuole Napolitano. Caro Luigi con la tua bella giacchetta blu hai fatto l’ ennesima “rivoluzione colorata” che serviva a chi ci rende schiavi. Sei un piccolo Tsipras". 

 

 

Nel frattempo, l'irreprensibile Haller, col suo proverbiale umorismo, inscena un dialogo nei corridoi del San Camillo, da dove giungono comunque aggiornamenti rassicuranti sullo stato di salute dell'ex presidente della Repubblica. "Bollettino medico riguardante il paziente Napolitano Giorgio; (falso) 'Dr. Haller, com'è la situazione??'; 'Maaaaaaah, cosa vuole che 'e dica; essendo n' pazziente VIP, l'avemo trattato bbene'; 'Cioè?'; 'Beh invece de 'a solita grappetta messa co' 'a cucitrice de' cinesi (quella che mettemo ai LIP (Less Important Person), l'avemo cucito'". Questo, insomma, il tono dello sketch. 

 

C'è poi chi, già dalla serata di ieri, di Napolitano parla come del "cancro di sto paese", insieme ovviamente "al Pd con Mattarella". E poi, sempre dietro anonimato, nel rinfacciare al presidente emerito di aver nominato Matteo Renzi premier, aggiunge: "Napolitano non serve nemmeno tirarcela dietro che e (sic) già finito in ospedale". 

 

Commenti di un manipolo di iscritti e militanti, certo. Ma colpisce il fatto che da parte della direzione del "Blog delle Stelle", o da parte del famigerato "Staff" della Casaleggio Associati, di solito così zelante, non sia giunta alcuna censura. Né, tantomeno, è giunta per opera dei parlamentari del M5s, che oggi invece, in parecchi, per dire la loro sulla Festa della Liberazione ricordano e condividono parole e discorsi di Sandro Pertini. Nessuna presa di distanze neppure da Di Maio. Né da Riccardo Fraccaro, uno dei dioscuri del capo politico, ministro in pectore, che il giorno della rielezione di Napolitano al Quirinale, ebbe a commentare sul suo blog: "Oggi è il 20 aprile, giorno in cui nacque Itler (così, senz'acca ndr). Sarà un caso, ma oggi muore la democrazia in Italia".