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Trani e il tentativo impossibile e surreale del centrodestra di riscrivere la storia del 2011

Il governo di centrodestra, nel 2011, cadde non per un gomploddo ma cadde semplicemente perché non si reggeva in piedi. Gli Aldo Biscardi del centrodestra dovrebbero capirlo

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Al direttore - Spente a Trani anche le ultime speranze sulla manipolazione, insomma gli stronzi eravamo proprio noi.

Giuseppe De Filippi

 

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La cosa più triste e desolante di Trani non sono le storie dei magistrati in cerca di visibilità, che provarono a convocare in procura persino Mario Draghi, ma sono i politici di centrodestra che hanno tentato di cavalcare un’indagine puramente mediatica per dimostrare l’indimostrabile: ovvero che nel 2011 il governo di centrodestra cadde non perché non aveva più la forza di andare avanti ma perché fu vittima di un complotto internazionale organizzato dalla Bce, dal presidente della Repubblica, dai mercati internazionali e dalle agenzie di rating. Riscrivere la storia cancellando la storia è già parecchio comico (Berlusconi chiese all’organizzatore del complotto, Mario Monti, di guidare il centrodestra nel 2013, cosa che Monti rifiutò, e Forza Italia votò per due anni la fiducia al governo del complotto, cosa che forse dimentica Renato Brunetta). Riscriverla utilizzando un’indagine senza capo né coda non è comico ma diventa deprimente. Il governo di centrodestra, nel 2011, cadde non per un gomploddo ma cadde semplicemente perché non si reggeva in piedi. Gli Aldo Biscardi del centrodestra dovrebbero capirlo e farsene una ragione: di altro cabaret il Parlamento non ne ha bisogno.

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