La folla davanti al Parlamento ceceno nel 1994 (LaPresse) 

Piccola posta

Bastava la Cecenia per farsi un'idea di Putin

Adriano Sofri

La scintilla della seconda guerra fu l’esplosione di due palazzi a Mosca, nel settembre 1999. Si accusarono “i ceceni”. Fra quel settembre e il giugno del 2000 furono 5 mila i ceceni che, dopo essere stati bastonati e torturati, ammisero di aver partecipato agli attentati

Mi feci presto un’idea di Putin. Mi ero affezionato alla Cecenia, quella della prima guerra, 1994-96, quella di un paese di un milione di persone, grande non più dell’Abruzzo e il Molise, che sconfisse la Russia. La seconda guerra, quella della spietata vendetta russa, consacrò il regno di Putin. La scintilla fu l’esplosione di due condominii civili a Mosca, nel settembre 1999. Morirono in 224, 700 i feriti. Si accusarono “i ceceni”. Fra quel settembre e il giugno del 2000 furono 5 mila i ceceni che, dopo essere stati bastonati e torturati, ammisero di aver partecipato agli attentati. Nella sola prigione di Butyrka i ceceni che se ne confessarono autori furono più di 3 mila. Nessuno fu mai processato e tanto meno condannato. Ci chiediamo che cosa ci si possa aspettare da Putin ora che è piuttosto vecchio e messo nel suo famoso angolo.

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