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Piccola Posta

Mario Draghi, Cavour e Papa Francesco

Adriano Sofri

Dalle "riforme compiute a tempo" alla "risposta della terra al nostro maltrattamento", le tragedie naturali. Nel suo discorso il premier ha citato lo statista torinese e il Santo Padre. Riferimenti pertinenti ed equilibrati. E ora i fatti

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Si è subito osservato che Draghi si è limitato a due citazioni, una di Cavour e una di Papa Francesco. Le ha pronunciate in momenti diversi e in contesti diversi. Cavour per l’avvertimento sulle riforme: “Le riforme compiute a tempo, invece d’indebolire l’autorità, la rafforzano”. L’intero passaggio del Cavour deputato del Regno, il 6 marzo del 1850, diceva: “Vedete, o signori, come le riforme compiute a tempo, invece d’indebolire l’autorità, la rafforzano, invece di crescere la forza dello spirito rivoluzionario, lo riducono all’impotenza”. Concetto fatto apposta per eccitare i fautori dello spirito rivoluzionario di allora e di oggi, persuasi che le riforme siano un trucco per ridurli all’impotenza, e che vadano combattute più della nuda e cruda repressione.

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Si è subito osservato che Draghi si è limitato a due citazioni, una di Cavour e una di Papa Francesco. Le ha pronunciate in momenti diversi e in contesti diversi. Cavour per l’avvertimento sulle riforme: “Le riforme compiute a tempo, invece d’indebolire l’autorità, la rafforzano”. L’intero passaggio del Cavour deputato del Regno, il 6 marzo del 1850, diceva: “Vedete, o signori, come le riforme compiute a tempo, invece d’indebolire l’autorità, la rafforzano, invece di crescere la forza dello spirito rivoluzionario, lo riducono all’impotenza”. Concetto fatto apposta per eccitare i fautori dello spirito rivoluzionario di allora e di oggi, persuasi che le riforme siano un trucco per ridurli all’impotenza, e che vadano combattute più della nuda e cruda repressione.

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Di Papa Francesco Draghi ha citato invece un passo che, sulla falsariga della Laudato si’, diceva: “Le tragedie naturali sono la risposta della terra al nostro maltrattamento. E io penso che se chiedessi al Signore che cosa pensa, non credo mi direbbe che è una cosa buona: siamo stati noi a rovinare l’opera del Signore”. Passo piuttosto perentorio, dove sembra attribuire senz’altro “le tragedie naturali”, tutte, al maltrattamento degli animali umani. Certo che non è così, la natura è capace di procurare agli umani tragedie compiute in piena indifferenza. Ma è vero che gli umani si sono conquistati una loro pertinace capacità di fare del male alla natura, l’hanno chiamata progresso, e ne sono andati fieri. La frase con cui Draghi ha accompagnato la citazione, a proposito della pandemia, è più cauta, più possibilista, ricorre a un condizionale: “Lo spazio che alcune megalopoli hanno sottratto alla natura potrebbe essere stata una delle cause della trasmissione del virus dagli animali all’uomo”. 

 

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Poi c’è l’effetto, voluto o no, dell’accostamento fra le due citazioni, Cavour e il Papa, lo stato e la chiesa. Citare il Papa Francesco ha permesso all’emozionato presidente di introdurre in Senato, solo fra virgolette, l’affabile Signore, scontento dell’operato delle sue creature: un voto autorevole in favore della transizione ecologica. Il conte di Cavour, primo presidente del consiglio del Regno d’Italia, è a sua volta un antidoto ai sospetti di clericalismo per il principio noto a tutti gli scolari: “Libera chiesa in libero stato”. Frase coniata fra Francia e Svizzera, ma diventata proverbiale con lui, che la pronunciò solennemente in parlamento e la ripeté poco dopo, vicino a morire, cinquantunenne, al cappuccino fra’ Giacomo chiamato a confessarlo e amministrargli i sacramenti. Qui la versione più cara a scolare e scolari: “Frate frate, libera chiesa in libero stato!” (Cavour era scomunicato per la solita questione delle regioni, avendone annesse alcune di proprietà pontificia, e il povero frate poi passò i guai con Pio IX). Dunque, citazioni pertinenti ed equilibrate. E ora i fatti.

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