Silvia Romano, foto via Facebook

L'unica cosa da dire sulla volontaria italiana rapita in Kenya

Adriano Sofri

Mao Valpiana a proposito di Silvia Costanza Romano e la parabola del buon samaritano fatta da Martin Luther King nel suo ultimo discorso a Memphis

Il mio amico Mao Valpiana a proposito di Silvia Costanza Romano, la giovane donna rapita in Kenya: “Mi ha fatto venire in mente la lettura della parabola del buon samaritano fatta da Martin Luther King nel suo ultimo discorso tenuto a Memphis, la sera prima di essere assassinato: ‘Sulla strada di Gerico, davanti al malcapitato, il sacerdote e il levita si sono chiesti: Cosa MI accadrà se lo aiuto?, e spaventati hanno tirato dritto. Il samaritano si è chiesto: Cosa GLI accadrà se non lo aiuto? e si è fermato a prestare soccorso’. Io non so nulla di Silvia Romano – continua Valpiana – del suo progetto, dell’organizzazione con cui è andata in Africa, dei suoi sogni, delle sue capacità (come non lo sa il 99,99 per cento di quelli che scrivono di lei), e quindi non posso permettermi di dire nulla, e tanto meno di giudicarla. Posso, però, e lo faccio, mettermi nei panni dei suoi genitori (perché anch’io ho una figlia più o meno della sua stessa età, e le invidio la voglia di conoscere il mondo, di andare, di essere aperta agli altri). Quei genitori che stanno in ansia, che sperano solo di rivederla sana e salva. Solo questo tutti dovremmo fare”.

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