Quale sarà il futuro dell’oro nero nell’éra di Trump e Putin
Come cambia la politica energetica dopo l’arrivo di The Donald alla Casa Bianca? Scenari e analisi nel nuovo numero di Oil Magazine
Roma. Oil Magazine, la rivista edita da Eni, da oggi sarà in allegato con il Foglio, regalando l’opportunità di leggere analisi non convenzionali sul ruolo in divenire dell’oro nero negli attuali scenari economici mondiali. Partendo dagli accordi del novembre 2014 stipulati tra i paesi dell’Opec per ridurne la produzione e rilanciare i prezzi al barile, gli autori della rivista – molti dei quali membri del board di Eni – sviluppano diverse analisi per cercare di comprendere quali siano i possibili, futuri scenari economici e geopolitici nel medio e lungo periodo, tenendo in considerazione tanto i paesi Opec quanto – e soprattutto – i paesi non Opec: Russia e Stati Uniti su tutti.
Le mosse del team energetico di Trump, giocatore essenziale sullo scacchiere petrolifero mondiale, saranno fondamentali per definire e prevedere azioni e reazioni degli altri membri produttori. L’Opec, un’organizzazione da tempo in declino quanto i prezzi del suo prodotto, starebbe riacquistando prestigio e importanza, catapultandosi con protagonismo nella gestione dei rapporti economico-energetici che regolano in larga parte – e ancora oggi – il sistema industriale del mondo. Nonostante su quest’ultimo punto non tutti i collaboratori di Oil concordano, la coerenza dell’Opec nel perpetrare una politica di tagli alla produzione e spinta sui prezzi gli ha senz’altro permesso di riemergere come un negoziatore determinato. Tutto però dipende dall’incognita americana. In questo contesto, le analisi possono aiutare a scoprire in che direzione la Casa Bianca sposterà gli equilibri mondiali nei prossimi mesi. Buona lettura.