La nuova estetica dell'uomo Ferragamo
<p>Linee sobrie e colori tenui per la nuova collezione che ha sfilato al Nettuno dell'Ammannati, tra centinaia di curiosi </p>
Spazio contro restauro, prestigio per prestigio. Nella moda funziona adesso così, anche grazie al benedetto Art Bonus e che nessuno ce lo tocchi. Dunque, centinaia di curiosi assiepati lunedì sera all'imbrunire attorno al recinto mobile, durato poche ore, e al Nettuno dell'Ammannati, il "biancone" restaurato. Sfila la linea Ferragamo uomo con la direzione creativa di Paul Andrew, ormai alla guida di tutto, e in passerella arriva un uomo "capace di amare e soffrire", vestito nei colori più tenui dell'arcobaleno e con linee sobrie. Nella sua ricerca di una nuova estetica per l'uomo Ferragamo, di codici che non dimentichino la lezione di Salvatore negli accessori (la suola rainbow è sempre fonte di ispirazione, insieme con i pellami più pregiati anche nei tabi di morbido cervo, usati come scarpe sopra a sandali-zori) e la grande abilità artigianale nel trattamento delle pelli, degli intrecci e della costruzione dei pantaloni, Andrew inserisce gli ormai indispensabili tessuti tecnici, ed elimina qualunque riferimento al logo. "Per me non è lusso". Scelte controcorrente ma coerenti.