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La Spagna negozia con l'Italia lo sbarco di 12 migranti

La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di La Vanguardia, Cinco dias, Bloomberg Business Week, Financial Times, Les Echos, El Pais e Abc

La Spagna negozia con Italia e Malta una soluzione “alternativa e rapida” per i migranti bloccati da giorni su un peschereccio

Madrid, 29 nov - (Agenzia Nova) - È ancora lontana la terra per i 12 migranti soccorsi da un peschereccio spagnolo a largo della Libia lo scorso 22 novembre. Il vice primo ministro spagnolo, Carmen Calvo, ha fatto sapere che il governo di Madrid continua a "compiere intensi sforzi diplomatici" per risolvere la situazione dell’imbarcazione "Nuestra Señora del Loreto". Oltre a stabilire contatti con le autorità libiche, l'esecutivo ha specificato che sta anche "prendendo accordi" anche con i governi di Italia e Malta, le cui coste sono vicine al luogo in cui si trova la nave, "al fine di favorire una soluzione alternativa, veloce e soddisfacente". Lo riferisce “La Vanguardia”, sottolineando che Madrid aveva inizialmente deciso di negoziare con la Libia lo sbarco dei 12 immigrati, considerando i suoi porti come l’approdo vicino più sicuro, in base alle normative internazionali. Tale possibilità, però, è stata condannata da diverse ong che hanno escluso che i porti libici possano definirsi sicuri. 

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Italia: il governo cerca nuove strade per ridurre il deficit

Madrid, 29 nov - (Agenzia Nova) - Il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha dichiarato che il costo delle principali misure contenute nel progetto di bilancio per il 2019 è in fase di studio per cercare possibili "spazi finanziari" al fine di ridurre il deficit previsto del 2,4 per cento del Pil, come richiesto dalla Commissione europea. Lo riferisce il quotidiano economico “Cinco Dias”, citando il discorso che Tria ha tenuto mercoledì in Senato per spiegare la strategia dell’esecutivo gialloverde in risposta alla bocciatura del bilancio dal parte della Commissione europea. "Stiamo lavorando meticolosamente, mentre continuiamo a studiare le misure fondamentali, i loro costi effettivi e gli eventuali spazi finanziari per migliorare l'equilibrio tra la crescita e la necessità di consolidare i conti pubblici", ha aggiunto Tria, assicurando che "in questa direzione, il dialogo con l'Ue può trovare nuovi spazi". Le parole del responsabile del Tesoro italiano confermano le indiscrezioni di stampa secondo cui il governo starebbe pensando di ridurre il rapporto deficit/Pil dello 0,2 per cento al fine di evitare lo scontro aperto con le istituzioni comunitarie. A tale proposito, infatti, Tria ha affermato che "la prospettiva di una procedura di infrazione per deficit eccessivo mette il governo e il Parlamento davanti alla necessità di prendere decisioni di forte responsabilità nazionale".

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Italia: ministro Tria, il governo deve tener conto dei timori di mercati e Ue

New York, 29 nov - (Agenzia Nova) - Il ministro dell'Economia e delle Finanze italiano, Giovanni Tria, ha dichiarato che il governo di cui è membro deve tenere in considerazione "i timori dei nostri partner europei" e degli investitori, nel contesto del dibattito in corso con la Commissione europea in merito alla legge di stabilità per il 2019. Intervenuto di fronte al Senato, Tria ha definito la legge di bilancio bocciata dalla Commisione europea "moderatamente espansiva", e ha aggiunto che il "dialogo intenso" con l'Ue dovrebbe consentire di giungere a un accordo che eviti il rischio di sanzioni europee, pur senza snaturare l'impianto fondamentale delle politiche economiche del governo in carica.

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Le banche italiane fanno incetta di titoli di Stato

Londra, 29 nov - (Agenzia Nova) - Le banche italiane nello scorso mese di ottobre hanno acquistato titoli di Stato dell'Italia per 6,9 miliardi di euro: lo riporta oggi giovedì 29 novembre il quotidiano economico britannico "Financial Times", citando gli ultimi dati diffusi dalla Banca centrale europea (Bce); i nuovi acquisti portano a 54 miliardi il totale dei nuovi titoli del debito italiano acquistato dalle banche della Penisola da quando il mercato si è affossato la prima volta, nello scorso mese di maggio. Gli acquisti di ottobre dunque rappresentano il maggior aumento dello stock di obbligazioni pubbliche italiane detenuto dagli istituti di credito del paese da quando, sei mesi fa, il mercato fu investito da un'ondata di vendite: e questo, secondo il giornale della City di Londra, dimostra quanto sia ancora forte nell'Eurozona il rischio di un "doom loop"; con questo termine gli ambienti finanziari definiscono il pericolo che si inneschi una disastrosa spirale negativa tra gli alti interessi pagati dall'Italia per piazzare sul mercato le proprie obbligazioni ed i bilanci delle banche italiane che sono gonfi appunto di titoli di Stato italiani. Appena la scorsa settimana infatti la Banca d'Italia aveva avvertito che i rendimenti in salita dei titoli pubblici italiani potrebbero minacciare la stabilità degli istituti di credito e delle società di assicurazione della Penisola, proprio a causa della grande quantità di obbligazioni di Stato che essi detengono. L'aumento dell'esposizione degli istituti nazionali alla discesa del valore dei titoli pubblici, nota il "Financial Times", è poi in stridente contrasto con la continua ondata di vendite da parte degli investitori stranieri, che stanno progressivamente abbandonando questo mercato. 

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Italia-Francia: la prima assemblea di Essilor-Luxottica si annuncia movimentata

Parigi, 29 nov - (Agenzia Nova) - La prima assemblea generale di Essilor Luxottica prevista per oggi si annuncia movimentata. Lo scrive “Les Echos”, spiegando che la “preoccupazione sale tra gli azionisti”, mentre il mercato si fa delle domande. La futura governance del gruppo franco-italiano provoca delle “tensioni” a causa di alcune dichiarazioni rilasciate da Leonardo Del Vecchio, presidente di Luxottica, che a inizio novembre ha dichiarato che avrebbe proposto Francesco Milleri come presidente della società. Gli accordi tra Luxottica ed Essilor, invece, prevedono che la scelta sarà affidata a un comitato interno che comincerà i lavori per trovare un candidato a gennaio. In molti temono che Luxottica voglia prendere il controllo del gruppo ai danni di Essilor.

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I muri a secco dell’Italia e di altri 7 paesi dichiarati patrimonio dell’umanità dall’Unesco

Madrid, 29 nov - (Agenzia Nova) - L'arte di costruire muri a secco , tradizionale nelle aree rurali di Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Slovenia, Spagna e Svizzera, è stata inscritta dalla Convenzione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (Unesco) nella lista degli elementi immateriali dichiarati Patrimonio dell'umanità, in quanto rappresentano "una relazione armoniosa fra l'uomo e la natura". Lo riferisce la stampa spagnola, sottolineando che, per l’Unesco, "i muri a secco svolgono anche un ruolo essenziale nella prevenzione di frane, alluvioni e valanghe". L'elenco rappresentativo del Patrimonio culturale intangibile dell'umanità raccoglie attualmente 399 tradizioni e conoscenze protette dall’organizzazione delle Nazioni Unite e 52 altri elementi la cui sopravvivenza è considerata a rischio.

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