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Innamorato fisso

Milano, (not so) smart city

Maurizio Milani

Andate al più vicino concessionario, acquistate un suv diesel e pagate con lingotto corrispondente la cifra. Il titolare sarà felicissimo di vedervi e vi regalerà il navigatore che era fuori listino

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In alcune zone di Milano c’è il cartello: Unesco Free. Come per dire: “Siccome ci sono più siti Unesco che quelli no al mondo… Ci si distingue per questo”. L'Unesco si è offeso, ma neanche. Milano è anche l'unica città al mondo elettric-car free. Con delibera comunale votata da tutti. E’ vietata la circolazione alle auto elettriche. Te le trovi alle spalle senza accorgerti perché sono silenziose. Per un pedone è un rischio. Per legge le auto elettriche non hanno clacson (che fa inquinamento acustico). Meglio una Maserati che la senti a un chilometro di distanza che sta arrivando e giustamente ti sposti. Anche perché è guidata dalla donna dei tuoi sogni, Anna Falchi. E pensare che la prima auto elettrica è stata realizzata a Milano. Gli inventori erano due meccanici di motoscope. Tra parentesi, il Comune di Milano ha il parco motoscope più grande del mondo. Al servizio del cittadino ce ne sono ben 421 mila. A Tokyo 192. Comunque l’auto in questione aveva autonomia di un chilometro. La batteria era il 99 per cento di tutta l’auto. Per ricaricarla ci volevano diverse ore. Subito fu buttata nel Lambro, dov’è rimasta fino a ieri. E’ stata tirata su da un funzionario Unesco per darle il bollino di stato. Noi siamo contro, però fate come volete.

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In alcune zone di Milano c’è il cartello: Unesco Free. Come per dire: “Siccome ci sono più siti Unesco che quelli no al mondo… Ci si distingue per questo”. L'Unesco si è offeso, ma neanche. Milano è anche l'unica città al mondo elettric-car free. Con delibera comunale votata da tutti. E’ vietata la circolazione alle auto elettriche. Te le trovi alle spalle senza accorgerti perché sono silenziose. Per un pedone è un rischio. Per legge le auto elettriche non hanno clacson (che fa inquinamento acustico). Meglio una Maserati che la senti a un chilometro di distanza che sta arrivando e giustamente ti sposti. Anche perché è guidata dalla donna dei tuoi sogni, Anna Falchi. E pensare che la prima auto elettrica è stata realizzata a Milano. Gli inventori erano due meccanici di motoscope. Tra parentesi, il Comune di Milano ha il parco motoscope più grande del mondo. Al servizio del cittadino ce ne sono ben 421 mila. A Tokyo 192. Comunque l’auto in questione aveva autonomia di un chilometro. La batteria era il 99 per cento di tutta l’auto. Per ricaricarla ci volevano diverse ore. Subito fu buttata nel Lambro, dov’è rimasta fino a ieri. E’ stata tirata su da un funzionario Unesco per darle il bollino di stato. Noi siamo contro, però fate come volete.

Milano ha recentemente aderito alla campagna: “Sì plastica”. Ha cominciato con l’abolire le carte di credito. A Milano si paga tutto in contanti. Anche per grosse somme portate in banca si ha la certezza che tale operazione non viene segnalata al fisco. Tanti non lo sanno, ma il 35 per cento della plastica che gira nel mondo è dovuta alle carte di credito. Solo quelle che già ci sono. Vogliamo diffonderle ancora di più? Si arriverà al 91 per cento della plastica. Ecco allora che a Milano i pagamenti in oro sono i più graditi. Per questo la Bce dovrebbe stampare lingottini da 50 a 100 euro, ecc. Fino al lingottone da 30 chili e quello da 200 chili, detto lingotto totale per pagamento in nero. Andate al più vicino concessionario, acquistate un suv diesel e pagate con lingotto corrispondente la cifra. Il titolare sarà felicissimo di vedervi e vi regalerà il navigatore che era fuori listino.

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