Cindy Crawford (Foto LaPresse)

Lettera d'amore a Cindy Crawford

Maurizio Milani

Il codice cavalleresco premia chi supera i pegni d’amore

Gentile Cindy Crawford,
sono uno straccione di Milano.
E’ circa 25 anni che sono così. Avendo perso il posto di lavoro prima e abbandonato dalla moglie (giustamente; bevevo) mi sono ritrovate in strada. Anche gli assistenti sociali del comune hanno detto: “Non abbiamo mai visto uno perdere così tante posizioni nella scala sociale”. Infatti allora ero dirigente del comune.

 

Vivo sotto la Torre Branca la mitica struttura che c’è a Milano.

 

Potremmo vederci oggi qui? Non penso. Anche perché giro tutto il giorno e solo verso sera mi ritiro sotto la Torre Branca; che tendo a ripetere è una delle cose più belle di Milano. Forse negli anni Ottanta, quando venivi a Milano per le sfilate non ne avevi mai sentito parlare. Anche perché in quel periodo era stata spostata in un luogo segreto. Ma neanche.

 

Amore, inutile dire che ti voglio bene. Volevo chiederti un consiglio sul comportamento di alcune ragazze della mia zona. Loro chiedono il pegno d’amore per l’innamorato. Di solito è guadare il fiume Po a piedi.

 

Tanti spasimanti riescono. Altri no.

 

Ebbene le ragazze si fidanzano per il novantanove per cento con chi il pegno d’amore non lo ha superato. Vuoi perché il pegno era troppo difficile, vuoi perché in fondo non erano così convinti di amarla tanto da correre un pericolo quale si richiedeva per essere chiesta in sposa. Come ti spieghi questo atteggiamento? Faresti così anche tu.

 

Il codice cavalleresco da che mondo è mondo premia chi supera il pegno d’amore. Non il contrario. Tanti ragazzi sapendo che la donna fa così, fanno apposta a non superare il pegno d'amore. La ragazza però rimane delusa e sceglie chi ha già deciso di scegliere.

 

Pegno superato o meno.

 

Ciao Cindy sei la più bella di tutte.

 

Un bacio.

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