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Il tram 8, consigli su come terminare il cicloraduno di Roma

Andrea Mercenaro

Per oggi sono previste pedalate in tutta Italia per protestare contro la partenza del Giro d'Italia a Gerusalemme e le prime tre tappe in Israele. Andate tutti su ponte Garibaldi

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Cicloraduni si svolgeranno oggi in tutta Italia per protestare contro la partenza del Giro d’Italia 2018 da Gerusalemme, con le prime tre tappe in Israele. Tra i promotori della protesta, la European Coordination of Committees and Associations for Palestine, il drammaturgo Moni Ovadia, la Fiom-Cgil, più gli eurodeputati Forenza, Maltese e Cofferati. L’iniziativa, ovviamente discutibile, è perfettamente legittima. Per i romani che intendessero partecipare alla cicloprotesta nella loro città, per esempio, sarebbe anche un’ottima occasione per riguardarsi Roma da una prospettiva stupenda. Basta partire dalla pista ciclabile a Ponte Milvio, sito dell’antica battaglia, scendere sugli argini del Tevere grazie a comode rampe di accesso e, tutto in piano, bordeggiando il fiume, oltrepassare la magnificenza di Castel Sant’Angelo, apprezzare Pincio e Gianicolo, stupirsi sotto i ponti Cavour, Umberto, e soprattutto Sisto, per arrivare infine e sempre pedalando, complice una corta rampa, sopra ponte Garibaldi. Proprio lì, a due passi, sorge il ghetto ebraico con la comunità più filoisraeliana di Roma contro cui indirizzare, appunto, la protesta in bicicletta. E proprio sul ponte Garibaldi sfreccia tra l’altro l’8, il tram più veloce di Roma. Ecco, schiantatevici contro.  

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