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Milano alle Olimpiadi

Redazione

Perché la candidatura lanciata da Maroni e Sala non è una fake news. La finestra europea 2028

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Salutateci i grillini e la sindaca Raggi. I Cinque stelle che hanno affossato il sogno a cinque cerchi di Roma. L’idea girava nell’aria da tempo, soprattutto nella mente “expositiva” di Beppe Sala, e ancora resta null’altro che un’idea. Ma a dirle, le cose, cambiano di colore. Ieri, alla conferenza stampa congiunta, c’era Sala e c’era Bobo Maroni, era per la presentazione della candidatura di Milano per ospitare la centotrentaduesima sessione del Cio, a settembre 2019. Ed è stato proprio Maroni, il prudente Maroni, a parlare per primo: “Questa sessione del Cio non deciderà le Olimpiadi del 2028, ma la candidatura di Milano e della Lombardia per quei Giochi si può già iniziare a preparare”. Poi s’è girato verso Sala, ma si capiva che s’erano già intesi: “Se ad aggiudicarsi l’edizione del 2024 sarà un paese non europeo – si parla di Los Angeles – mettiamoci al lavoro per studiare e anche in fretta il dossier di candidatura”. Tutto lo snodo sta lì, e si sa: la possibilità che il 2028 sia per l’Europa. Ma se la fortuna assiste – vuol dire: se il 2024 non sarà assegnato a Parigi – al dossier ci stanno già lavorando: e non è una fake news, fidatevi.

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