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L’Artigiano in Fiera si sposta online. Fiducia per un intero settore

Giovanni Seu

Pur adattandosi alla pandemia, Artigiano in Fiera mira a conservare il ruolo di principale esposizione dell'artigianato. Intiglietta: "Perdiamo la fisicità, le relazioni, gli odori e i sapori, ma saremo sul mercato 24 ore su 24. Le prossime edizioni saranno sempre più digitali"

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Il Covid ha cambiato il calendario, le modalità d’interazione e di acquisto dei prodotti. Resta immutato l’obiettivo di Artigiano in Fiera di conservare il ruolo di principale esposizione al mondo dell’artigianato pur adattandosi alla necessità dettate dalla pandemia: “Non possiamo realizzare l’evento nei padiglioni di Fiera Milano – spiega al Foglio Antonio Intiglietta, presidente di Ge.Fi. – ma diamo lo stesso appuntamento ai nostri visitatori sulla piattaforma dove li aspettano 500 aziende che hanno realizzato video inediti”. La nuova versione dell’Artigiano in Fiera Live parte il 28 novembre e andrà avanti fino al 20 dicembre offrendo al pubblico tre opportunità: le storie filmate degli imprenditori che illustrano i prodotti, la possibilità di valutarli stando a casa negli orari più congeniali e l’occasione di fare acquisti con spedizione gratuita per tutti gli ordini superiori a 39 euro.

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Il Covid ha cambiato il calendario, le modalità d’interazione e di acquisto dei prodotti. Resta immutato l’obiettivo di Artigiano in Fiera di conservare il ruolo di principale esposizione al mondo dell’artigianato pur adattandosi alla necessità dettate dalla pandemia: “Non possiamo realizzare l’evento nei padiglioni di Fiera Milano – spiega al Foglio Antonio Intiglietta, presidente di Ge.Fi. – ma diamo lo stesso appuntamento ai nostri visitatori sulla piattaforma dove li aspettano 500 aziende che hanno realizzato video inediti”. La nuova versione dell’Artigiano in Fiera Live parte il 28 novembre e andrà avanti fino al 20 dicembre offrendo al pubblico tre opportunità: le storie filmate degli imprenditori che illustrano i prodotti, la possibilità di valutarli stando a casa negli orari più congeniali e l’occasione di fare acquisti con spedizione gratuita per tutti gli ordini superiori a 39 euro.

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Per quanto riguarda l’organizzazione è prevista una suddivisione per tematiche: la prima sezione riguarderà i territori, con la possibilità di ricercare le aziende in base alla loro collocazione geografica. La seconda consentirà di incontrare tutti gli artigiani, suddivisi in ordine alfabetico e con una serie di filtri di ricerca, mentre la terza sarà dedicata ai prodotti ordinati per categorie merceologiche. Ci sarà poi una quarta sezione: il ristorante di Artigiano in Fiera Live powered by Mi View Restaurant, da dove sarà possibile ordinare anche a domicilio, per Milano e l’hinterland, alcuni tra i piatti più gettonati di Artigiano in Fiera. Infine, è prevista una parte con alcune grandi offerte di promozione turistica dei territori.

 

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Per agganciare i clienti tradizionali, gli utenti che lo scorso anno avevano ottenuto il pass d’accesso potranno entrare con la stessa password, in modo da trovare una vetrina personalizzata sulle loro esigenze e caratteristiche di navigazione. Basterà questo sforzo per compensare i limiti di un’edizione online? “Perdiamo la fisicità, le relazioni, i contatti, gli odori e i sapori – dice Intiglietta – e viene meno l’indotto che riusciamo sempre a garantire al territorio; ma abbiamo il vantaggio di offrire una maggiore conoscenza del prodotto e una capacità produttiva più forte, saremo sul mercato 24 ore su 24. Sarà una prova anche per le prossime edizioni che saranno sempre più caratterizzate sotto il profilo digitale.

 

Le innovazioni che stiamo sperimentando diventeranno strutturali – aggiunge il presidente di Ge.Fi. – ma non sostituiranno la fiera tradizionale, semmai si affiancheranno per affrontare al meglio le sfide che ci attendono: sinora la Fiera ha resistito grazie alla solidità della Fondazione, ma la categoria degli artigiani oggi è in ginocchio, hanno necessità di un supporto per resistere”. Il sostegno economico non è l’unica misura per tutelare un settore che ha conosciuto negli ultimi anni grandi cambiamenti e richiede politiche adeguate: “L’asse mondiale fieristico si è spostato da occidente e oriente – ragiona Intiglietta – dobbiamo fare i conti con i cinesi che a Shanghai e Hong Kong hanno realizzato polarità importanti per tutto il mercato asiatico.

 

Bisogna capire che in Europa si può essere attrattivi solo una volta l’anno, si può fare una sola fiera l’anno per settore e Milano può giocare una partita importante lavorando sui contenuti perché oggi le fiere si caratterizzano come marketing oriented, sono la sede in cui si capisce quale direzione assumerà il mercato”. Gli obiettivi, nonostante l’incognita della prima volta online, sono ambiziosi. Ogni anno Artigiano in Fiera si rivolge ad un bacino di 13 milioni di visitatori unici, di questi 4,5 milioni interagiscono sui social e oltre 1 milione partecipano fisicamente in Fieramilano. Raggiungere almeno 20 milioni di utenti unici è il traguardo fissato per la prima edizione digitale.

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