PUBBLICITÁ

Sostenibilità energetica e trasformazione digitale: sono queste le direttrici da seguire per risollevare le sorti dell'economia italiana dopo lo shock della pandemia. A parlarne con il Foglio, durante la Festa dell'Ottimismo, è Mauro Micillo, responsabile divisione IMI corporate investment banking di Intesa Sanpaolo, intervistato dalla giornalista Maria Carla Sicilia. 

 

Il manager non nega la contrazione economica dovuta all'emergenza sanitaria ma crede che l'attuale crisi possa offrire alcune "opportunità" a questo paese, tutte legate alle risorse che l'Unione europea mobiliterà per fare fronte comune contro la pandemia. Uno su tutti il Recovery Fund, piano complessivo da 209 miliardi tra prestiti agevolati e fondo perduto, che per Micillo non deve essere disperso ma usato per due progetti cruciali: "sostenibilità energetica" e "trasformazione digitale". 

 

Durante la pandemia anche Intesa si è impegnata a sostegno delle imprese, come ha sottolineato Mucillo, grazie anche alle politiche del governo. dedicandosi soprattutto alla sfida nell'integrazione delle filiere italiane, numerose e altamente specializzate, con un piano da 300 miliardi di euro. 

 

Per il responsabile della divisione IMI, ricostruire la fiducia del paese è possibile se sapremo sfruttare gli aiuti europei come il Recovery Fund e il piano Next Generation. Ma per esserne in grado c'è bisogno di "visione". Quella del manager è chiara, come il suo allarme sull'innovazione: "C'è bisogno di ammodernare la pubblica amministrazione, senza sarà difficile ammodernare il paese, nonostante l'Europa". 

PUBBLICITÁ