Europa Ore 7

Schengen rischia un secondo lockdown

L'Italia chiude un po' ma non troppo, la Spagna ha annunciato coprifuoco e stato d'emergenza, la Francia ha superato il milione di casi positivi, la Slovacchia vuole sottoporre a test tutta la popolazione, mentre crescono le tensioni politiche e sociali per lockdown o confinamenti parziali. La seconda ondata rischia di fare un'altra vittima: la libera circolazione delle persone nell'area Schengen

David Carretta

La Repubblica ceca è il paese dell'Ue con il più alto numero di casi ogni 100.000 abitanti e ha iniziato a ricevere aiuti dalla Commissione e da altri stati membri, come era accaduto per Italia e Spagna in marzo. Nei paesi dell'Europa centrale e orientale, che erano stati relativamente risparmiati durante la prima ondata, il numero di casi si sta rapidamente impennando ovunque

L'Italia chiude un po' ma non troppo, la Spagna ha annunciato coprifuoco e stato d'emergenza, la Francia ha superato il milione di casi positivi, la Slovacchia vuole sottoporre a test tutta la popolazione, mentre crescono le tensioni politiche e sociali per lockdown o confinamenti parziali. La seconda ondata di Covid-19 si è abbattuta sull'Europa e rischia di fare un'altra vittima: la libera circolazione delle persone nell'area Schengen. Venerdì la Repubblica ceca ha annunciato restrizioni all'ingresso di cittadini non residenti: non sarà più possibile recarsi nel paese per turismo o visitare degli amici. Praga è il terzo governo, dopo quelli di Ungheria e Finlandia, a chiudere le sue frontiere dall'inizio della seconda ondata. Il lockdown di Schengen potrebbe essere il principale tema dibattuto dai capi di stato e di governo nel vertice in videoconferenza convocato dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, per giovedì 29 ottobre. La Commissione si prepara al peggio. Le frontiere sono “responsabilità” nazionale, ci ha spiegato una fonte: “in un contesto di restrizioni la nostra priorità è che il personale e i beni essenziali possano circolare”. Tradotto: priorità ai lavoratori transfrontalieri e alla libera circolazione delle merci.

La Repubblica ceca è il paese dell'Ue con il più alto numero di casi ogni 100.000 abitanti e ha iniziato a ricevere aiuti dalla Commissione e da altri stati membri, come era accaduto per Italia e Spagna in marzo. La Commissione ha inviato 30 respiratori a Praga della riserva “rescEU”. I Paesi bassi ne hanno inviati 105 e l'Austria 15 dopo la richiesta di assistenza via il meccanismo della protezione civile dell'Ue. L'Austria ha anche offerto 30 apparecchiatore per la terapia di ossigeno nasale. Nei paesi dell'Europa centrale e orientale, che erano stati relativamente risparmiati durante la prima ondata, il numero di casi si sta rapidamente impennando ovunque. In Slovacchia sabato è entrato in vigore un coprifuoco. La Slovenia ha annunciato un confinamento parziale. Il presidente polacco, Andrzej Duda, e il primo ministro bulgaro, Boyko Borissov, hanno annunciato di essere stati infettati. Il ministro degli Esteri sloveno Anze Logar è risultato positivo al termine di un viaggio nei paesi baltici, costringendo i suoi omologhi di Lettonia, Lituania e Estonia (e il capo dell'opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovskaïa) a mettersi in quarantena.

Nel frattempo il Financial Times ha fatto il giro d'Europa delle proteste dei leader delle autorità locali (sindaci e presidenti di regione) contro le restrizioni imposte dai governi centrali. In Belgio, invece, si è assistito alla rivolta degli esperti dopo che il governo federale venerdì ha adottato una serie di misure giudicate troppo blande per far fronte all'aumento dei casi. Il Belgio è secondo solo alla Repubblica ceca per numero di casi: la media quotidiana dei nuovi positivi nell'ultima settimana è salita a 11.890, con 39,1 decessi. Venerdì è stato registrato il record di ricoveri con 590 persone ammesse negli ospedali, il secondo dato peggiore dall'inizio della pandemia dopo i 629 ricoveri del 28 marzo. Il tasso di positività in Belgio attualmente è al 20 per cento, ma a Bruxelles è oltre il 25 per cento. Le autorità regionali di Bruxelles sono corse ai ripari sabato annunciando un coprifuoco dalle 22 e il ritorno dell'obbligo di mascherina.

Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di lunedì 26 ottobre, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.

Nuova settimana di negoziati su bilancio e stato di diritto - Oggi e mercoledì riprendono le discussioni tra la presidenza tedesca del Consiglio Ue e il Parlamento europeo sul quadro finanziario pluriennale. Domani invece c'è un nuovo incontro tra i negoziatori delle due istituzioni sul meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto. Entrambi i dossier sono decisivi per il Recovery fund: senza un accordo su tutto il pacchetto di bilancio, non può partire il processo di ratifica della decisione sulle risorse proprie da cui dipende la capacità della Commissione di indebitarsi sui mercati. Sul meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto un'intesa è in vista, forse già questa settimana. Sul bilancio 2021-27 la strada è più tortuosa. In una riunione ristretta oggi, la presidenza tedesca proporrà ai negoziatori del Parlamento europeo due idee: lasciare le multe dell'antitrust e i fondi ordinari non spesi dagli stati membri nelle casse dell'Ue, invece di trasferirle alle capitali nazionali. La risposta dovrebbe arrivare mercoledì durante una riunione formale del trilogo (il formato Consiglio, Commissione e Parlamento europeo).

La Spagna farà partire prima il Recovery fund - La Spagna intende indebitarsi sui mercati per lanciare gli investimenti legati al Recovery fund senza aspettare che il fondo europeo sia effettivamente in funzione. "Ora siamo nella seconda ondata di questa pandemia e dobbiamo contrastarla con la chiara consapevolezza che l'Ue sta lavorando per garantire che la ripresa avvenga il prima possibile", ha detto il ministro degli Esteri spagnolo, Arancha González,in un'intervista al Financial Times: "avere un piano e un bilancio sul tavolo è parte del fornire certezza di fronte all'incertezza che ci circonda". González ha anche fatto marcia indietro sul rifiuto della quota di prestiti del Recovery fund. Il Ft avverte che qualche paese del nord potrebbe irritarsi di fronte alla possibilità che la Spagna spenda soldi del Recovery  fund senza aver ricevuto prima il via libera dall'Ue.

La navetta Londra-Bruxelles sulla Brexit - Nuova settimana di negoziati tra Michel Barnier e David Frost su un accordo di libero scambio sulle relazioni future: le due squadre di negoziatori rimarranno fino a mercoledì a Londra, per poi trasferire le discussioni a Bruxelles giovedì mattina. "I negoziati avanzano, ma siamo ancora lontani", ha spiegato all'Afp un responsabile europeo. La questione più difficile da risolvere rimane il level playing field, e in particolare gli aiuti di stato. L'Ue ha proposto a Londra una clausola di salvaguardia per poter imporre in modo unilaterale dazi e quote in caso di concorrenza sleale di una delle due parti. La navetta tra Londra e Bruxelles potrebbe durare fino a metà novembre.

Botte da orbi tra Erdogan e Macron - Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ieri ha nuovamente attaccato Emmanuel Macron, reiterando le sue dichiarazioni di sabato con cui aveva messo in dubbio la salute mentale del presidente francese. Macron è "ossessionato da Erdogan giorno e notte", ha detto lo stesso Erdogan in un discorso ritrasmesso dalla televisione turca: "ha veramente bisogno di sottoporsi a degli esami mentali", ha aggiunto Erdogan. Sabato il presidente turco aveva detto che "Macron ha bisogno di farsi curare" per la legge sul separatismo islamista e la sua reazione all'assassinio di Samuel Paty. Il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, ha richiamato l'ambasciatore in Turchia e definito "inammissibile" il comportamento di Erdogan.

 

L'Ue al fianco della Francia su Erdogan - "Siamo al fianco della Francia a seguito dell'attentato terrorista che è costato la vita a Samuel Paty", ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, via Twitter. "Invece di un'agenda positiva la Turchia sceglie le provocazioni, le azioni unilaterali nel Mediterraneo e ora le ingiurie. E' intollerabile", ha detto Charles Michel, chiedendo "rispetto per l'Europa e i suoi stati membri". Il vicepresidente della Commissione, Margaritis Schinas, ha chiamato in causa il trattato  per rispondere a un funzionario turco, Fahrettin Altun, che accusava gli europei di attaccare "i valori sacri (dei musulmani), le nostre scritture, il nostro profeta e i nostri leader politici: il nostro stile di vita". Il greco Schinas è responsabile per "lo stile di vita europeo". Altun ha avuto gioco facile rispondendo con un articolo di Bellingcat sui respingimenti illegali di migranti da parte della Grecia.


Ma l'Ue spera ancora nell'agenda positiva con Erdogan - L'Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell, ieri ha definito "inaccettabili" le dichiarazioni di Erdogan contro Macron e ha chiesto alla Turchia di "cessare questa spirale pericolosa di scontro". Ma Borrell ha anche offerto un nuovo ramoscello d'ulivo al presidente turco. "Le conclusioni del Consiglio europeo (del 1 e 2 ottobre) contengono un'offerta reale per rilanciare la nostra relazione", ha detto Borrell. "Ma serve una volontà politica delle autorità turche su questa agenda positiva. In caso contrario, la Turchia sarà ancor più isolata", ha minacciato Borrell. Ankara non sembra interessata. La Turchia ha esteso la missione della nave da esplorazione Oruc Reis nelle acque contese con la Grecia fino al 4 novembre. Inizialmente Ankara aveva indicato che la missione si sarebbe conclusa il 27 ottobre.
 

Un embargo pro uiguri sulle importazioni dalla Cina - L'Unione europea deve imporre il divieto di importazioni sulle imprese cinesi che usano il lavoro forzato degli uiguri, la minoranza musulmana oggetto di una campagna di internamento di massa da parte di Pechino nello Xinjiang. Questa è la richiesta avanzata da cento deputati europei in una lettera alla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e al vicepresidente responsabile del Commercio, Valdis Dombrovskis. "Per anni il regime cinese ha detenuto milioni di esseri umani nei campi, solo perché sono nati uiguri. Per anni, l'Europa e il mondo hanno guardato a un crimine contro l'umanità senza opporre alcuna resistenza", si legge nella lettera: "Negli ultimi mesi, diversi studi hanno dimostrato l'uso di lavoro forzato uiguro a beneficio di imprese europee maggiori. Effettivamente, molte industrie cinesi che riforniscono direttamente i marchi Ue, sfruttano gli uiguri". Ci sono solo tre italiani tra i firmatari: Giuseppe Ferrandino e Giuliano Pisapia e Fabio Massimo Castaldo.

 

Alla ricerca di un consenso sulla candidata per la Wto - Gli ambasciatori dei 27 oggi cercheranno di trovare un consenso per sostenere una candidata unica, tra la nigeriana Ngozi Okonjo-Iweala o la sudcoreana Yoo Myung-hee, per dirigere l'Organizzazione mondiale del commercio. Venerdì è fallito un tentativo di mediazione tra Germania e Francia, che sostengono Okonjo-Iweala, e l'Europa centro-orientale e i baltici, che spingono per Yoo. Micol Flammini spiega qui le divisioni europee su una decisione che sarà geopolitica e si baserà sui disaccordi.

La (non) riforma della Pac - Dopo il Consiglio Agricoltura mercoledì all'alba, venerdì è stato il Parlamento europeo ad adottare la sua posizione sulla riforma della Pac. Un accordo tra le due istituzioni non dovrebbe essere difficile da raggiungere. Sia il Consiglio sia il Parlamento hanno annacquato l'obiettivo di rendere la Pac più compatibile al Green deal. Governi e parlamentari sono anche felici perché gli stati membri saranno più liberi di decidere a chi andranno gli aiuti della Pac, che rappresentano ancora un terzo del bilancio Ue. Qui spiegiamo perché le lobby agricole festeggiano.

In Germania i giovani della Cdu pendono per Merz - Il 4 dicembre, data del congresso della Cdu che deve eleggere il successore di Annegret Kramp-Karrenbauer come leader, si avvicina. In pista ci sono Friedrich Merz, Armin Laschet e Norbert Röttgen. Daniel Mosseri ha parlato con il leader dei giovani della Cdu: Tilman Kuban ha spiegato cosa apprezza e cosa no dei tre candidati. La Junge Union sta votando, il profilo sembra quello di Merz.

 

Il calendario della settimana in Europa

Lunedì 26 ottobre

- Commissione: la presidente von der Leyen partecipa alla conferenza dei Presidenti spagnola

- Commissione: discorso della vicepresidente Vestager all'evento ‘Munich Young Leaders Around the World'

- Commissione: il commissario Gentiloni partecipa al seminario della Fondazione Corriere della Sera "L'Europa al bivio dopo lo shock"

- Consiglio: riunione del Coreper

- Parlamento europeo: audizione del commissario Breton davanti alla commissione speciale sull'Intelligenza artificiale

- Parlamento europeo: settimana per l'uguaglianza di genere (fino al 29 ottobre)

- Presidenza tedesca: Summit mondiale della salute 2020 (fino al 26 ottobre)


Martedì 27 ottobre

- Parlamento europeo: audizione di Andrea Enria, capo della supervisione unica della Bce e Elke König, presidente del comitato di risoluzione unico, davanti alla commissione Economica

- Parlamento europeo: voto della commissione Commercio sull'accordo Ue-Cina sulla protezione delle indicazioni geografiche

- Parlamento europeo: audizione della vicepresidente Vestager davanti alla commissione speciale sull'Intelligenza artificiale

- Corte di Giustizia dell'Ue: conclusioni dell'Avvocato generale su aiuti di stato a Lufthansa; conclusioni dell'Avvocato generale su un caso Consob


Mercoledì 28 ottobre

- Commissione: riunione del collegio dei commissari

- Commissione: riunione dello Steering Board della "Recovery and Resilience Task Force"

- Consiglio: riunione del Coreper

- Commissione: la presidente von der Leyen riceve il cardinale Pietro Parolin, segretario di stato vaticano

- Parlamento europeo: dibattito con Sassoli, von der Leyen, Romano Prodi su "L'accesso a internet come nuovo diritto umano"

- Corte di Giustizia dell'Ue: sentenza su cartello Pirelli; sentenza sul pedaggio autostradale in Germania; sentenza su Inail.


Giovedì 29 ottobre

- Consiglio europeo: riunione in videoconferenza dei capi di stato e di governo sul Covid-19

- Bce: conferenza stampa della presidente Lagarde dopo il consiglio dei governatori

- Consiglio: vertice in videoconferenza Ue-Canada

- Comitato economico e sociale europeo: sessione plenaria con interventi di Sassoli, von der Leyen e Michel

- Presidenza tedesca: incontro in videoconferenza dei ministri de Trasporti

- Commissione: pubblicazione degli indicatori del sentimento economico e del clima delle imprese

- Corte di giustizia dell'Ue: conclusioni dell'Avvocato generale sul caso Tercas

- Corte dei conti Ue: rapporto sul reclutamento dei funzionari europei da parte di Epso


Venerdì 30 ottobre

- Commissione: la presidente von der Leyen partecipa alla conferenza "Energia Verde per l'Europa"

- Eurostat: stima flash inflazione ottobre; stima preliminare Pil terzo trimestre; dati sulla disoccupazione a settembre

 

Sabato 31 ottobre

Festival dell'ottimismo del Foglio con molti ospiti, tra cui Giuseppe Conte, Paolo Gentiloni, Roberto Gualtieri, Fabio Panetta, Ignazio Visco, Antonio Tajani, Irene Tinagli.

Di più su questi argomenti: