Mario Draghi - foto via Getty Images

L'editoriale del direttore

La nuova agenda Draghi ha messo in mutande i populismi di destra e sinistra

Claudio Cerasa

Vota Antonio? No: vota Mario! La nuova agenda Draghi non riflette solo un notevole buonsenso trasversale. Ma anche una trasformazione in corso tra molti elettori sul terreno delle priorità. Ragioni per rilanciarla in Europa

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  • Claudio Cerasa Direttore
  • Nasce a Palermo nel 1982, vive a Roma da parecchio tempo, lavora al Foglio dal 2005 e da gennaio 2015 è direttore. Ha scritto qualche libro (“Le catene della destra” e “Le catene della sinistra”, con Rizzoli, “Io non posso tacere”, con Einaudi, “Tra l’asino e il cane. Conversazione sull’Italia”, con Rizzoli, “La Presa di Roma”, con Rizzoli, e "Ho visto l'uomo nero", con Castelvecchi), è su Twitter. E’ interista, ma soprattutto palermitano. Va pazzo per i Green Day, gli Strokes, i Killers, i tortini al cioccolato e le ostriche ghiacciate. Due figli.