Oltre al titolare dell'Interno e il suo vice, nel crollo dell'elicottero contro l’asilo sono morte altre 12 persone. Che si tratti di incidente o di sabotaggio, comunque senza la guerra iniziata da Mosca non sarebbe accaduto
Odessa, dal nostro inviato. La società ucraina e il suo governo hanno subito un doppio colpo durissimo nel giro di quattro giorni. Il bombardamento del condominio di Dnipro che è costato molte decine fra morti e dispersi, e più di 70 feriti, e il crollo dell’elicottero a Brovary, periferia di Kyiv, in cui sono morti il ministro dell’Interno e il suo primo vice e 13 altre persone, e 25 sono rimaste ferite. In ambedue i luoghi hanno perso la vita dei bambini: cinque a Dnipro, dentro le loro case, e un numero imprecisato, quando scrivo, a Brovary, dove per colmo di sventura l’elicottero è caduto vicino a un asilo infantile, nel momento in cui i genitori accompagnavano i piccoli.
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