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mezzi efficaci

Un uomo ferisce sei persone a Parigi, neutralizzato in un minuto. Così la Francia ha reso efficace la sicurezza

Mauro Zanon

Stamattina l'aggressione alla stazione Gare du Nord. La tempestività delle forze dell'ordine è la conseguenza del rafforzamento delle misure di sicurezza nei luoghi sensibili e nei trasporti pubblici francesi

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Parigi. Questa mattina, alla Gare du Nord, la stazione ferroviaria parigina da cui partono i treni Eurostar per il Regno Unito e i Thalys verso il Belgio, un uomo ha aggredito con un punteruolo i passanti, ferendone sei, tra cui una donna e un agente della Paf, la Polizia di frontiera francese. L’attacco è avvenuto poco prima delle 7. Secondo le informazioni del Parisien, l’individuo si sarebbe inizialmente scagliato contro un uomo che si trovava sul piazzale di fronte alla stazione, colpendolo con quindici coltellate e ferendolo gravemente (non è, comunque, in pericolo di vita).

   

Poi è entrato nella stazione, attaccando altre cinque persone. Allertati dalle grida delle vittime e della gente presente alla Gare du Nord, due poliziotti, uno della brigade des réseaux franciliens (Brf, la brigata che si occupa della sicurezza dei trasporti regionali), l’altro della brigade centrale des chemins de fer (Bccf, brigata con mansioni di controllo dei passeggeri e messa in sicurezza delle stazioni), hanno neutralizzato rapidamente l’aggressore, sparando tre colpi di pistola. L’individuo, trasportato in ospedale in gravi condizioni, non aveva nessun documento con sé ma ha dichiarato di chiamarsi Mohamed Amine M., di essere algerino e di avere 31 anni.

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Secondo una fonte della polizia sentita dal settimanale Valeurs Actuelles, è l’agente della Brf, che aveva appena finito il suo turno e stava rientrando a casa, ad aver aperto il fuoco contro l’uomo armato di punteruolo. “Un individuo ha ferito diverse persone questa mattina alla Gare du Nord. È stato rapidamente neutralizzato. Grazie alle forze dell’ordine per la loro reazione efficace e coraggiosa”, ha twittato il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, prima di recarsi sul posto alle 9 assieme al prefetto di Parigi, Laurent Nuñez, e alla sindaca della capitale, Anne Hidalgo. In una dichiarazione ai giornalisti, Darmanin ha precisato che i fatti sono iniziati alle “6.42, all’entrata della stazione, poi sono proseguiti all’interno”, e che l’aggressore è stato neutralizzato “alle 6.43” dai due poliziotti: è passato dunque soltanto un minuto dall’intervento delle forze dell’ordine.

  

Una tempestività che ha permesso di evitare un bilancio ben più grave. “Il bilancio avrebbe potuto essere molto più pesante se i miei colleghi non fossero intervenuti così velocemente”, ha sottolineato Yoann Maras, segretario regionale del sindacato Alliance Police Nationale Paris ai microfoni di BfmTv. La reazione “efficace e coraggiosa”, e soprattutto veloce, degli agenti delle due brigate non è stata casuale.

  

Con l’Operation Sentinelle, operazione antiterrorismo lanciata sotto la presidenza Hollande in seguito alla strage di Charlie Hebdo nel gennaio 2015 e rafforzata nel novembre dello stesso anno dopo il Bataclan, il numero di soldati e gendarmi che monitora le strade, le stazioni, gli aeroporti e i grandi centri di aggregazione è aumentato, garantendo un maggiore livello di sicurezza generale e protezione dei luoghi sensibili (in questi anni, è grazie al pronto intervento dei militari dell’Operation Sentinelle che molti terroristi sono stati fermati prima di commettere una strage).

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A questo si aggiunge il rafforzamento della sicurezza nei trasporti pubblici e nelle stazioni deciso dai ministri Gérald Darmanin (Interno) e Clément Beaune (Trasporti) a fine novembre: 1.900 poliziotti e gendarmi supplementari in tutto il territorio, con la prospettiva di aumentare ulteriormente il dispositivo in vista dei Mondiali di rugby di quest’anno e naturalmente delle Olimpiadi del 2024.

 

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Lo scorso 30 dicembre, due clochard in possesso di nove bombole di gas volevano “far saltare in aria” la Gare Montparnasse (anche in quel caso, vennero intercettati rapidamente dai poliziotti e portati in commissariato: sono accusati di “apologia di terrorismo”). In seguito all’episodio, il ministro dell’Interno e il prefetto di Parigi decisero di aumentare durante tutte le feste il livello di agenti mobilitati, soprattutto all’interno e all’esterno degli snodi ferroviari. Per i fatti di oggi è stata aperta un’inchiesta per tentato omicidio, affidata alla brigata criminale della polizia giudiziaria parigina. Il fascicolo, per ora, non è stato trasferito alla Procura nazionale antiterrorismo.

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