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Il doppio turno salva Macron da Mélenchon

Secondo gli exit polls delle legislative, la Nuova Unione popolare ecologista e sociale (Nupes) è a pari con l'alleanza del presidente Macron e questo è un gran risultato. Ma sembra aver già esaurito la sua riserva di voti in vista del secondo turno

David Carretta

Secondo l'istituto di sondaggi Ipsos il primo turno si sarebbe concluso in parità: 25,2 a 25,2 per cento. Secondo le previsioni di Elabe per Bfmtv la Nupes è leggermente in testa con il 26,2 per cento contro il 25,8 per cento di Ensemble

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Jean-Luc Mélenchon è il grande vincitore del primo turno delle elezioni legislative in Francia dopo che la sua Nuova Unione popolare ecologista e sociale (Nupes) è arrivata testa a testa con l'alleanza Ensemble di Emmanuel Macron. Ma il leader di estrema sinistra, con ogni probabilità, non riuscirà a realizzare il suo sogno di diventare primo ministro imponendo una coabitazione al presidente centrista.

Gli exit poll alla chiusura delle urne indicano che la Nupes e Ensemble sono praticamente alla pari. Secondo l'istituto di sondaggi Ipsos il primo turno si sarebbe concluso in parità: 25,2 a 25,2 per cento. Secondo le previsioni di Elabe per Bfmtv la Nupes è leggermente in testa con il 26,2 per cento contro il 25,8 per cento di Ensemble. Ma quel che conta è il secondo turno e l'alleanza di tutta la sinistra di Mélenchon sembra aver esaurito la sua riserva di voti. Servono 289 eletti per la maggioranza assoluta all'Assemblea nazionale. Una proiezione di Elabe per Bfmtv sui risultati di domenica prossima dà Ensemble nettamente in testa con 270-310 seggi all'Assemblea nazionale contro i 170-220 della Nupes. Le proiezioni di Ipsos indicano 255-295 seggi per l'alleanza di Macron contro i 150-190 seggi per quella di Mélenchon. 

Il primo turno delle legislative è stato segnato da un livello record di astensione. La grande sconfitta è Marine Le Pen che, nonostante un buon risultato (intorno al 19 per cento) non è riuscita a replicare quanto fatto alle presidenziali. L'altro candidato di estrema destra, Eric Zemmour, e la sua Reconquête dovrebbero scomparire (al massimo un eletto). La destra neogollista dei Républicains è fortemente ridimensionata con appena l'11-13 per cento dei voti. Ma il radicamento sul territorio e le possibili triangolazioni dovrebbero favorire il centrodestra al ballottaggio.

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Comunque andrà domenica prossima, sarà più complicato per il presidente della Repubblica e il suo governo  governare con una maggioranza (assoluta o relativa) più fragile all'Assemblea nazionale rispetto agli ultimi cinque anni.

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