In una foto satellitare la devastazione di Mariupol

Interi quartieri residenziali in rovina, il fumo circonda le macerie di ciò che solo un mese fa era una città tranquilla e vibrante sul Mar Nero

Interi isolati nel centro di Mariupol sono stati cancellati. Un livello di distruzione mai visto prima nella città ucraina assediata. Nuove immagini satellitari di Maxar Technologies mostrano ciò che i reporter indipendenti, i cittadini fuggiti e i funzionari locali raccontano da settimane: la città è praticamente rasa al suolo e ad essere colpiti dai missili di Putin non sono solo obiettivi militari ma interi quartieri residenziali.

    

     

L'85 per cento della città sul Mar Nero è stata distrutta, ha detto il vice primo ministro ucraino Olga Stefanishyna: "Semplicemente non esiste più". Con le comunicazioni in entrata e in uscita da Mariupol inesistenti, le immagini satellitari sono il primo aggiornamento visivo degli ultimi giorni che non proviene dalla propaganda russa. Le fotografie mostrano intere aree di Mariupol in rovina, il fumo che circonda le macerie di ciò che era un luogo tranquillo e vibrante solo un mese fa. 

 

 

Il portavoce del dipartimento di stato americano Ned Price ha detto che "alcuni dei resoconti più eclatanti di ciò che potrebbe costituire crimini di guerra" del presidente russo Vladimir Putin si sono verificati proprio a Mariupol. "La città è rimasta senza cibo, acqua, elettricità e gas sin dai primi giorni" dell'assedio, iniziato il 3 marzo scorso. Chi è riuscito a fuggire racconta di strade cosparse di cadaveri e le Nazioni Unite hanno raccolto le prove di fosse comuni.