Un pezzo del tesoro della Crimea in mostra ad Amsterdam (AP Photo/Peter Dejong)

Editoriali

La Crimea è Ucraina

Redazione

I tesori archeologici della penisola appartengono a Kiev. Una sentenza olandese

“La Crimea, ori e segreti del Mar Nero” era il titolo di una mostra all’Allard Pierson Museum di Amsterdam. Raccoglieva tesori archeologici provenienti da quattro musei della penisola di Crimea che è parte dell’Ucraina, ma per la Russia, che l’ha annessa attraverso un referendum ritenuto illegittimo, è Russia. I tesori sono stati prestati prima dell’annessione e da quel momento sono rimasti bloccati nei Paesi Bassi, perché la Crimea ne chiedeva la restituzione, ma la giustizia olandese non sapeva più dire a chi appartenessero gli oggetti. Darli alla penisola voleva dire darli alla Russia, darli all’Ucraina voleva dire non farli tornare nella loro regione di provenienza. Ieri la Corte d’appello di Amsterdam ha deciso di restituire “i tesori della Crimea allo stato ucraino”.

Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov si è rifiutato di commentare, i musei della Crimea che avevano prestato le opere si sono arrabbiati moltissimo ed è comprensibile, ma la sentenza segue un principio semplice. Quando gli oggetti sono stati portati ad Amsterdam appartenevano alla Crimea, che a sua volta era parte ed è parte dell’Ucraina. Poi c’è stata Euromaidan, c’è stata l’annessione della penisola da parte della Russia e gli abitanti della Crimea, per il Cremlino, sono diventati russi.

Per i paesi dell’Unione europea la Crimea è però rimasta Ucraina, per cui, per quanto doloroso per la penisola, i suoi oggetti appartengono ancora a Kiev, che subisce le conseguenze di una scelta di forza da parte di Mosca che si sentono non soltanto in Crimea, ma anche nel Donbass, dove dal 2014 si combatte una guerra molto feroce tra separatisti aiutati dalla Russia e l’esercito regolare ucraino che è costretto a difendere l’integrità del suo territorio. La Russia in Crimea ha compiuto una scelta unilaterale, può distribuire passaporti russi, indire elezioni, affiggere cartelloni con Vladimir Putin per le strade, costruire ponti che colleghino la penisola alla Russia. Ma per il resto del mondo la Crimea continua a essere Ucraina. E i suoi tesori appartengono a Kiev e non a Mosca.

Di più su questi argomenti: