Il regime bielorusso ha commesso un atto di pirateria contro un volo RyanAir

David Carretta

I servizi segreti del dittatore Lukashenka costringono un volo civile diretto da Atene in Grecia a Vilnius in Lituania ad atterrare a Minsk per arrestare un giornalista che sta con l'opposizione (rischia la pena di morte). Si alzano gli aerei da guerra. Se passa questo precedente, addio sicurezza aerea in Europa

Bruxelles. Toomas Hendrik Ilves, l'ex presidente dell'Estonia, lo ha definito “un atto di pirateria aerea puro e semplice”. Mateusz Morawiecki, il primo ministro della Polonia, ha parlato di “un atto reprensibile di terrorismo di stato. Il regime di Alexander Lukashenka in Bielorussia ha costretto un aereo Ryanair in volo da Atene a Vilnius ad atterrare a Minsk, dove ha arrestato uno dei passeggeri a bordo, il giornalista e attivista dell'opposizione, Roman Protasevich. E' “un evento senza precedenti”, ha spiegato il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, denunciando un dirottamento “con la forza” e accusando il regime Lukashenka di “azione aborrente”. L'Italia è stata tra i primi stati membri dell'Ue a reagire, con il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, che ha espresso “preoccupazione” e chiesto che a Protasevich fosse “al più presto consentito di riprendere il viaggio verso Vilnius”. Il suo omologo tedesco, Miguel Berger, ha chiesto una “spiegazione immediata da parte della Bielorussia sul dirottamento a Minsk di un volo Ryanair interno all'Ue e il presunto arresto di un giornalista”. Il dirottamento è “totalmente inammissibile”, ha detto l'Alto rappresentante, Josep Borrell, chiedendo di far proseguire il viaggio a “tutti i passeggeri”. Protasevich, giornalista del canale bielorusso Nexta che ha ottenuto asilo politico in Lituania, era stato inserito dalla Bielorussia sulla lista dei terroristi e rischia la pena di morte.

 

Alexander Lukashenka è riuscito così a invitarsi al Consiglio europeo che si apre domani a Bruxelles. Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha chiesto al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, di inserire la Bielorussia in agenda e “discutere immediatamente sanzioni contro il regime di Alexander Lukashenka”. Le parole di Morawiecki sono durissime: “Dirottare un aereo civile è un atto di terrorismo di stato senza precedenti. Non può rimanere impunito”. Michel ha pubblicato un tweet più prudente. “Molto preoccupato dalle notizie di un atterraggio forzato di un volo Ryanair a Minsk. Chiediamo alle autorità bielorusse di rilasciare immediatamente il volo e tutti i suoi passeggeri”. Secondo Michel, “un'inchiesta dell'Icao (l'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile) dell'incidente sarà essenziale”. Ma, da quanto sta emergendo attraverso i racconti di testimoni diretti e colleghi di Protasevich a Nexta, la dinamica dell'incidente è chiara. Prima di imbarcarsi Protasevich ha scritto a degli amici per avvertirli che era seguito (un uomo avrebbe cercato di fotografare i suoi documenti prima dell'imbarco). Durante il volo dei presunti agenti del Kgb (il servizio segreto bielorusso) avrebbero detto che c'era una bomba, mettendosi a litigare con il personale di bordo di Ryanair per costringere il pilota a lanciare l'allarme. Poco prima dell'ingresso nello spazio aereo lituano, la Bielorussia ha inviato un Mig-29 che ha intercettato l'aereo Ryanair scortandolo fino a Minsk. Una volta atterrato, i servizi di sicurezza sono entrati nell'aereo e hanno arrestato Protasevich.

 

“E' assolutamente inaccettabile costringere un volo da Atene a Vilnius ad atterrare a Minsk”, ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen: “Qualsiasi violazione delle regole di trasporto aereo internazionale deve avere delle conseguenze”. Secondo il deputato europeo, Raphael Gluksmann, “l'Europa deve reagire con forza. Se si lascia correre, se si reagisce in modo molle, qualunque tiranno potrà dirottare aerei di linea che sorvolano il suoi territorio per sequestrare i suoi oppositori”. La leader dell'opposizione Sviatlana Tsikhanouskaya, ha sottolineato che “d'ora in poi nessuno che vola sopra la Bielorussia può sentirsi al sicuro. E' necessaria una reazione internazionale”.