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editoriali

Karlsruhe delude ancora i no euro

Redazione

La Corte tedesca rigetta il ricorso sul Qe e continua a scegliere il bene comune

La Corte costituzionale tedesca oggi ha rigettato un nuovo ricorso volto a impedire alla Banca centrale europea di acquistare titoli di debito sovrano, chiudendo una lunga saga giudiziaria sul programma di Quantitative easing (Pspp) che era stato lanciato da Mario Draghi nel 2015 per sostenere la zona euro. Nel maggio del 2020 i giudici di Karlsruhe avevano messo in discussione la validità del programma, sostenendo che la Bce non aveva fornito spiegazioni sulla proporzionalità degli acquisti di titoli. Nella sentenza di un anno fa, la Corte costituzionale aveva minacciato di ordinare alla Bundesbank di ritirarsi dal programma della Bce e di rivendere i titoli già comprati. Perdere la principale Banca centrale nazionale sarebbe stato un colpo mortale per la zona euro. Ma la disputa era stata risolta rapidamente. A giugno la Bce aveva adottato due decisioni sulla proporzionalità del programma e presentato una serie di documenti al Bundestag e al governo di Berlino. Gli anti euro tedeschi si erano rivolti a Karlsruhe per chiedere una bocciatura definitiva.

Nella sentenza di oggi i giudici costituzionali hanno rigettato il ricorso perché inammissibile e infondato. La motivazione è importante, anche in vista di un altro ricorso contro il programma di acquisti pandemico Pepp: “Il governo federale e il Bundestag hanno valutato in modo sostanziale le decisioni di politica monetaria adottate dalla Bce (…) inclusa la valutazione di proporzionalità”. Non spetta dunque a una Corte prendere decisioni sulla validità della politica monetaria. Il colpo è duro per gli anti euro di tutta l’Ue, italiani in testa, che non perdono occasione per dire “aspettate Karlsruhe e vedrete che viene giù tutto”. I giudici tedeschi sono troppo zelanti perché hanno un conflitto aperto con quelli europei sulla primazia del diritto Ue. Ma, sentenza dopo sentenza, dal Mes al Recovery fund, passando per l’Omt e il Pspp della Bce, anche Karlsruhe sceglie il bene comune.

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