Come funziona il "nuovo" lockdown tedesco

Daniel Mosseri

La Germania resta chiusa almeno fino al 28 marzo, ma intanto Merkel ha un piano per allentare gradualmente le restrizioni. Se tutto andrà bene, dal 19 aprile i tedeschi torneranno a essere più liberi 

Erano visibilmente stanchi Angela Merkel, Michael Müller e Markus Söder mercoledì notte. Solo dopo le 23.30 la cancelliera tedesca, il borgomastro di Berlino e il Ministerpräsident della Baviera si sono presentati davanti alle telecamere per annunciare l’esito dell’incontro iniziato alle due del pomeriggio fra governo federale e i 16 Länder tedeschi. Nove ore di discussione per correggere la rotta del severissimo lockdown imposto al paese l’ormai lontano 16 dicembre 2020. La prima notizia è che la Germania resta chiusa almeno fino al 28 marzo: allo stesso tempo la severità del lockdown è destinata a scemare al calare del numero dei contagi.

 

Rispetto alle settimane a cavallo fra il 2020 e il 2021 la situazione è decisamente migliorata in tutto il paese: oggi l’incidenza media settimanale è di circa 64 casi su 100 mila abitanti (contro 167 casi lo scorso 11 gennaio) e il numero dei decessi giornalieri si è ridotto di oltre due terzi passando da circa mille a circa 350. Sebbene si registrino molti nuovi casi (11,912 in data odierna) e la variante inglese non dia tregua, Merkel ha dato prova di moderato ottimismo: “Abbiamo salvato le nostre unità di terapia intensiva dal sovraccarico, siamo riusciti a contenere la diffusione del virus e per questo vorrei ringraziare ancora i cittadini”. Le restrizioni sono state dure per tutti ed è tempo di allentarle, ha proseguito la cancelliera che, sempre molto cauta, ha annunciato “passi verso l'apertura ma, allo stesso tempo, passi che non ci facciano precipitare nella pandemia”. Ponendo l’accento sui vaccini, la cui somministrazione anche in Germania continua a seguire il lento passo europeo, Merkel ha annunciato che l’intervallo fra la prima dose e il richiamo sarà utilizzato al massimo per vaccinare più persone più in fretta, che la Commissione per per i vaccini (Stiko) ha approvato l’uso di AstraZeneca anche per gli over 65 e che i medici di base saranno presto coinvolti nella campagna vaccinale. La cancelleria ha poi promesso “un tampone rapido alla settimana per ogni cittadino, pagato dal governo federale” annunciando anche più test per scuole e asili, destinati lentamente a riaprire.

 

Quanto alla riapertura del paese, un primo accenno si è visto il 1 marzo con le saracinesche di parrucchiere e vivai di fiori nuovamente aperte e la riapertura per alcune ore al giorno delle prime, secondo e terze classi delle scuole elementari. Dall’8 marzo si passa a un piano con cinque scalini: se l’incidenza Rt resta stabile attorno a 50 o cala, l’allentamento potrà procedere, diversamente si torna indietro. Regola valida per tutti: si può fare uno scalino alla volta, ogni 14 giorni e le misure non si applicano ai Länder ma alle più piccole circoscrizioni in cui è suddiviso il sistema sanitario tedesco. L’8 marzo possono così tornare a scuola i bambini di quarta, quinta e sesta; riaprono i grandi negozi per il fai da te (con un solo cliente ogni 10 mq), ripartono le scuole guida e i servizi di bellezza. Se si ha la fortuna di abitare in un distretto con Rt inferiore a 50 si potrà anche fare sport all’aperto, tornare a fare shopping al negozietto sotto casa anziché, come ormai da prima di Natale, solo al supermercato e addirittura andare al museo o all’orto botanico (su prenotazione). Dal 22 marzo si potrà anche consumare un pasto in un dehors di un ristorante (su prenotazione) e andare a teatro; sotto un Rt 50 sarà permesso fare sport in palestra (ma serve un tampone) e mangiare in un Biergarten anche senza aver prenotato. Dal 5 aprile tutti in palestra anche senza tampone e sotto 50 tutti “liberi” di partecipare a feste all’aperto, sempre che gli invitati siano anche loro al massimo 50. Se tutto andrà bene, infine, dal 19 aprile più libertà per tutti. 

 

Duro il Verde Robert Habeck, secondo cui questa non è una strategia ma un piano “non intelligente” basato sulla speranza, mentre si è detto preoccupato il responsabile Salute della Spd Karl Lauterbach, secondo cui questi scalini faranno lentamente decollare la terza ondata. Di parere opposto tanto AfD quanto i Liberali, convinti che il piano del governo non sia abbastanza coraggioso. In mezzo al coro degli scontenti, la cancelliera continua a guidare dal centro.

 

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