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editoriali

Più impegno dell’Unione europea sui vaccini

redazione

Le nuove iniziative della Commissione per superare le polemiche sui ritardi e l'acquisto di 300 milioni di dosi aggiuntive di Moderna 

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Ursula von der Leyen ha cercato di mettersi alle spalle le polemiche sui ritardi dell’Unione europea sui vaccini, annunciando una serie di nuove iniziative per vincere la gara contro le varianti del coronavirus. La sua Commissione lavorerà con ricercatori, società farmaceutiche, produttori di vaccini, autorità pubbliche per individuare le nuove varianti, fornire incentivi per lo sviluppo di nuovi vaccini e l’aggiornamento di quelli già approvati, accelerare il processo di approvazione e rafforzare le capacità produttive. Il commissario al Mercato interno, Thierry Breton, avrà un ruolo più importante, in particolare nella cooperazione con l’industria farmaceutica. Nel frattempo, la Commissione ha annunciato un secondo contratto con Moderna per la fornitura di 300 milioni di dosi aggiuntive.

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Ursula von der Leyen ha cercato di mettersi alle spalle le polemiche sui ritardi dell’Unione europea sui vaccini, annunciando una serie di nuove iniziative per vincere la gara contro le varianti del coronavirus. La sua Commissione lavorerà con ricercatori, società farmaceutiche, produttori di vaccini, autorità pubbliche per individuare le nuove varianti, fornire incentivi per lo sviluppo di nuovi vaccini e l’aggiornamento di quelli già approvati, accelerare il processo di approvazione e rafforzare le capacità produttive. Il commissario al Mercato interno, Thierry Breton, avrà un ruolo più importante, in particolare nella cooperazione con l’industria farmaceutica. Nel frattempo, la Commissione ha annunciato un secondo contratto con Moderna per la fornitura di 300 milioni di dosi aggiuntive.

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Partita in ritardo rispetto a Stati Uniti e Regno Unito, l’Ue sta recuperando terreno. Finora sono stati distribuiti 33 milioni di vaccini agli stati membri contro i 53 negli Usa: 22 milioni di cittadini europei hanno ricevuto almeno una dose contro 39 milioni di americani. L’iniziativa di von der Leyen per cercare di anticipare le varianti è benvenuta, tanto più se il Covid-19 richiederà vaccinazioni periodiche come per l’influenza. Ma almeno tre mutazioni più contagiose del coronavirus sono già presenti nell’Ue. Diversi stati membri hanno deciso di prolungare le restrizioni sanitarie, come i coprifuoco o la chiusura di ristoranti e scuole. Belgio, Germania, Ungheria e Finlandia sono andati oltre chiudendo le frontiere in violazione delle regole e raccomandazioni dell’Ue. L’effetto sono i 40 chilometri di coda al Brennero. Se non ha competenze sulla sanità, la Commissione ha il dovere di intervenire per garantire la libera circolazione delle merci.

 

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