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Trump assolto, ma QAnon va male nei tribunali veri

Daniele Ranieri

“Signor giudice, il mio cliente aderisce a una setta che crede nell’esecuzione di massa dei politici”

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I repubblicani al Senato hanno fermato come previsto l’impeachment contro l’ex presidente Donald Trump, ma fuori dal Congresso continua la collisione tra i suoi sostenitori irriducibili e la realtà. Il Commercial Appeal, un quotidiano di Memphis, racconta il processo del tribunale federale di Washington contro un uomo di 36 anni, Matthew Bledsoe, seguace del culto di QAnon e accusato di avere dato l’assalto al Congresso il 6 gennaio. L’Fbi ha arrestato Bledsoe il 15 gennaio dopo avere ricevuto una denuncia che riguardava le stories pubblicate dall’uomo su Instagram, filmate da lui stesso durante l’assalto con abbondanza di primi piani che provano senza ombra di dubbio la sua partecipazione. Bledsoe si dichiara non colpevole e al momento è in libertà su cauzione.

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I repubblicani al Senato hanno fermato come previsto l’impeachment contro l’ex presidente Donald Trump, ma fuori dal Congresso continua la collisione tra i suoi sostenitori irriducibili e la realtà. Il Commercial Appeal, un quotidiano di Memphis, racconta il processo del tribunale federale di Washington contro un uomo di 36 anni, Matthew Bledsoe, seguace del culto di QAnon e accusato di avere dato l’assalto al Congresso il 6 gennaio. L’Fbi ha arrestato Bledsoe il 15 gennaio dopo avere ricevuto una denuncia che riguardava le stories pubblicate dall’uomo su Instagram, filmate da lui stesso durante l’assalto con abbondanza di primi piani che provano senza ombra di dubbio la sua partecipazione. Bledsoe si dichiara non colpevole e al momento è in libertà su cauzione.

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La giudice chiamata a decidere se Bledsoe deve continuare a indossare una cavigliera elettronica che ne segnala la posizione (una misura di sicurezza per prevenire la fuga) è preoccupata, più che dalle stories, da alcuni messaggi scambiati dall’uomo con la moglie nei giorni seguenti all’irruzione. In uno scrive: “Tutti questi politici saranno giustiziati”. Quando la moglie lo avverte che “c’è un allarme bomba al Campidoglio”, lui risponde “bene”. Il suo avvocato ha provato a minimizzare e a contestualizzare la cosa. “Avrà presente in cosa credono quelli di QAnon”, ha chiesto alla giudice. “No – ha risposto lei – mi occupo dei fatti. Non di fantasie”. (segue a pagina due) L’avvocato ha provato a spiegare che uno dei pilastri della setta di QAnon è la convinzione infondata che i politici democratici saranno un giorno catturati e giustiziati perché coinvolti in un immaginario traffico di minori. “E il signor Bledsoe ci crede? E questo dovrebbe in qualche modo rassicurarmi?”, ha chiesto la giudice. Poi ha rifiutato di liberare l’imputato dalla cavigliera elettronica, anche se l’avvocato sostiene che danneggerà il lavoro del suo cliente, che nella vita è il capo di una ditta di autotrasporti e potrebbe non sembrare più affidabile. 

Milioni di americani seguono una setta che predica la necessità di arresti di massa contro i nemici di Trump e di esecuzioni rapide, ma soltanto dopo l’assalto al Campidoglio questo fatto ha cominciato a essere preso sul serio. Molti sostenitori di QAnon sono stati arrestati dopo le violenze di quel giorno, come per esempio Douglas Jensen, l’uomo con la felpa di QAnon che era alla testa dei primi a entrare. Ha detto durante l’interrogatorio di avere indossato quella felpa e di essersi messo nel gruppo dei primi proprio perché fosse chiaro che QAnon firmava quell’azione. 

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“Penso che la gente che crede nelle teorie del complotto di QAnon quando sarà nei tribunali si troverà faccia a faccia con la realtà”, ha detto la giudice, che ha definito la condotta di Bledsoe troppo grave per essere ignorata. Credere a QAnon in questo contesto, soltanto pochi giorni dopo aver partecipato all’irruzione dentro al Campidoglio ed essersi filmato dentro al Campidoglio, non può essere minimizzato. “Quello che è successo il 6 gennaio non è una fantasia: non lo era per la gente dentro il Campidoglio e non lo è per questo paese”. La condotta di Bledsoe è un pericolo per gli altri ha continuato e la decisione di mettergli la cavigliera elettronica “è saggia”. 

 

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