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Editoriali

Il “genocidio” degli uiguri

Redazione

Il Dipartimento di stato americano finalmente lo riconosce per quello che è

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Prima il bando delle importazioni di cotone e pomodori dalla regione cinese dello Xinjiang. Si tratta del singolo provvedimento di maggior peso deciso finora dagli Stati Uniti per contrastare  il lavoro forzato dei musulmani di etnia uigura. Ieri il segretario di stato, Mike Pompeo, ha annunciato che il Dipartimento di stato considera “genocidio” quello commesso dalla Cina contro gli uiguri. A un giorno dal giuramento di Joe Biden potrebbe sembrare una decisione tesa a gettare ulteriore scompiglio nelle relazioni fra Stati Uniti e Cina, ma lo stesso Biden aveva classificato come “genocidio” il trattamento riservato agli uiguri. Perché di questo si tratta. “Ho stabilito che la Repubblica popolare cinese, sotto la direzione e il controllo del Partito comunista cinese, ha commesso un genocidio contro gli uiguri prevalentemente musulmani e altri gruppi minoritari etnici e religiosi nello Xinjiang”, ha dichiarato Pompeo. “Credo che questo genocidio sia in corso e che stiamo assistendo al tentativo sistematico di distruggere gli uiguri da parte del partito-stato cinese”.

 

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Li abbiamo visti i treni con cui le autorità cinesi hanno deportato la popolazione uigura. Sappiamo molto dei campi di rieducazione usati dal regime per fare il lavaggio del cervello agli uiguri (dal 2017, il Partito vi ha costretto più di un milione di persone). Sappiamo, per ammissione di Pechino, che il tasso di fertilità degli uiguri è crollato di quasi la metà negli ultimi due anni, a seguito della campagna di “controllo delle nascite”. Che sta per donne uigure sterilizzate con l’inserimento forzato di una spirale, tramite contraccettivi e operazioni chirurgiche. Donne sottoposte a visite ginecologiche obbligatorie e ad aborti forzati. Il Partito ha costretto anche le donne uigure a sposare uomini non uiguri e ha separato i bambini  dalle loro famiglie. Sul Wall Street Journal di ieri Pompeo lo definisce “un vile attacco di massa alla dignità umana”. Ci sarà molta pressione da esercitare sulla Cina per evitare che il suo vergognoso piano si realizzi. Dopo i tibetani, i Falun Gong e gli uiguri, cosa impedirebbe loro di passare a tutti i cristiani che non accettano la sottomissione al Partito?

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