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Come si svolge il primo congresso digitale della Cdu

Daniel Mosseri

Si è aperta la riunione dei cristianodemocratici tedeschi per scegliere il futuro leader del partito di Angela Merkel. I riti, le immagini, le discussioni, gli ospiti, le trattative e le birre tra una pausa e l’altra. Ecco cosa cambia rispetto al passato

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A scorrere la lista di dati tecnici fornita dall’ufficio stampa del partito, il 33esimo congresso dell’Unione cristiano democratica tedesca (Cdu) è simile ai 32 che l’hanno preceduto. Per organizzarlo alla Messe, il polo fieristico berlinese, ci sono voluti fra l’altro tre auto rimorchi carichi di 22 tonnellate di materiale, 5 km di cavi in fibra ottica e 120 laptop. Quello che si apre oggi e si conclude sabato, è invece un appuntamento unico per la balena bianca tedesca: la pandemia da coronavirus ha obbligato i 1.001 delegati a restare a casa e a partecipare all’assise in forma digitale. All’unicità dell’aspetto tecnico si somma poi la straordinarietà di quello politico: i delegati dovranno infatti eleggere un nuovo presidente del partito in sostituzione di Annegret Kramp-Karrenbauer, dimessasi lo scorso febbraio ma rimasta formalmente in sella solo grazie al coronavirus. Scelta a fine 2018 quale delfina della cancelliera, Akk ha fallito dopo pochi mesi. Di conseguenza la successione, quella vera, ad Angela Merkel si apre solo oggi

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A scorrere la lista di dati tecnici fornita dall’ufficio stampa del partito, il 33esimo congresso dell’Unione cristiano democratica tedesca (Cdu) è simile ai 32 che l’hanno preceduto. Per organizzarlo alla Messe, il polo fieristico berlinese, ci sono voluti fra l’altro tre auto rimorchi carichi di 22 tonnellate di materiale, 5 km di cavi in fibra ottica e 120 laptop. Quello che si apre oggi e si conclude sabato, è invece un appuntamento unico per la balena bianca tedesca: la pandemia da coronavirus ha obbligato i 1.001 delegati a restare a casa e a partecipare all’assise in forma digitale. All’unicità dell’aspetto tecnico si somma poi la straordinarietà di quello politico: i delegati dovranno infatti eleggere un nuovo presidente del partito in sostituzione di Annegret Kramp-Karrenbauer, dimessasi lo scorso febbraio ma rimasta formalmente in sella solo grazie al coronavirus. Scelta a fine 2018 quale delfina della cancelliera, Akk ha fallito dopo pochi mesi. Di conseguenza la successione, quella vera, ad Angela Merkel si apre solo oggi

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Se questo congresso si celebrasse nella maniera tradizionale si vedrebbero volare gli stracci: la destra interna, compatta dietro al suo candidato apertamente antimerkeliano Friedrich Merz, preme da mesi per riportare il partito là dove Helmut Kohl lo aveva lasciato prima che Merkel lo spostasse al centro della politica usandolo come spugna per prosciugare il serbatoio elettorale dei socialdemocratici. Il centro merkeliano, da parte sua, resiste schierando ben due ex Angela-boys: il premier del Nord Reno-Vestfalia Armin Laschet e il presidente della commissione Esteri al Bundestag Norbert Röttgen. Per il resto business as usual: l’assise si apre con la relazione della dimissionaria Akk. Seguiranno i saluti dei tedeschi che contano: in primis la cancelleria, poi il leader dei cristiano sociali bavaresi Markus Söder interessatissimo a capire se il prossimo leader della Cdu gli permetterà di correre, lui, da cancelliere alle elezioni a settembre. Ai delegati, sistemati ognuno nelle proprie case, giungerà infine il saluto di Ursula von der Leyen, che ha lasciato Berlino mesi fa per guidare la Commissione Ue a Bruxelles. 

  

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Nella migliore tradizione congressuale non mancheranno neppure i graditi ospiti stranieri come il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, idolo dell’ala destra meno favorevole agli immigrati, e la leader dell'opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovskaya. Mancherà invece tutto il resto: il ritrovarsi fra le diverse anime e regioni del partito, le discussioni fra i delegati durante il dibattito in plenaria o durante le pause per un’immancabile birra bionda. Lo scambio di opinioni e pareri ma anche il do ut des pre-elettorale (io voto il tuo candidato ma poi voi lo fate capogruppo o ministro) sarà tutto filtrato da monitor e cavi internet. Sabato all’ora di pranzo i 1.001 voteranno ma è difficile che un candidato riuscirà a imporsi al primo turno. Anche nel 2018 Akk fu eletta al ballottaggio dopo che il conservatore moderato Spahn si ritirò facendo convergere i propri voti su di lei. Il rischio, domani, è che il congresso digitale risulti un po’ ingessato. Comunque vada, anche il nuovo presidente della Cdu (che sarà cattolico e renano come sono Laschet, Merz e Röttgen) sarà virtuale almeno per una settimana. La legge tedesca non riconosce validità al voto elettronico e i delegati dovranno confermare la propria preferenza inviando al partito una busta chiusa. La proclamazione ufficiale del nuovo capo dei cristiano democratici avverrà venerdì 22 gennaio con lo spoglio online delle schede dalla storica Konrad-Adenauer-Haus di Berlino.

  

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