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L'Ue acquista altre 300 milioni di dosi del vaccino Pfizer-BioNTech

David Carretta

Con il nuovo accordo Bruxelles supera gli Stati Uniti nella fornitura di vaccini dell'azienda tedesca. Sulla Germania: “A nessuno stato membro è permesso di negoziare in parallelo o avere un contratto in parallelo", ha detto Von der Leyen

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La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha annunciato l'acquisto di altre 300 milioni di dosi del vaccino Pfizer-BioNTech, che dovrebbero permettere di mettersi alle spalle le polemiche sui ritardi negli approvvigionamenti e sui negoziati paralleli condotto dalla Germania e da altri stati membri. “Abbiamo concordato con Pfizer-BioNTech di estendere il contratto: possiamo comprare un totale di altre 300 milioni di dosi”, ha detto von der Leyen in una conferenza stampa: questo permetterà all'Ue di acquistare fino a 600 milioni di dosi di questo vaccino”. La presidente della Commissione ha spiegato che le capacità di produzione di Pizer-BioNTech sono state rafforzate grazie agli investimenti dell'Ue e ai prestiti della Banca europea per gli investimenti. Von der Leyen ha anche ricordato che complessivamente la Commissione ha firmato 6 contratti per la fornitura di dosi. “Se tutti questi contratti si concretizzano, avremo alla fine più di 2 miliardi di dosi. Il portafoglio che abbiamo è enorme”, ha detto von der Leyen.

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La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha annunciato l'acquisto di altre 300 milioni di dosi del vaccino Pfizer-BioNTech, che dovrebbero permettere di mettersi alle spalle le polemiche sui ritardi negli approvvigionamenti e sui negoziati paralleli condotto dalla Germania e da altri stati membri. “Abbiamo concordato con Pfizer-BioNTech di estendere il contratto: possiamo comprare un totale di altre 300 milioni di dosi”, ha detto von der Leyen in una conferenza stampa: questo permetterà all'Ue di acquistare fino a 600 milioni di dosi di questo vaccino”. La presidente della Commissione ha spiegato che le capacità di produzione di Pizer-BioNTech sono state rafforzate grazie agli investimenti dell'Ue e ai prestiti della Banca europea per gli investimenti. Von der Leyen ha anche ricordato che complessivamente la Commissione ha firmato 6 contratti per la fornitura di dosi. “Se tutti questi contratti si concretizzano, avremo alla fine più di 2 miliardi di dosi. Il portafoglio che abbiamo è enorme”, ha detto von der Leyen.

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L'annuncio della presidente della Commissione serve a rispondere alle critiche che provengono dalla Germania, dove una parte della classe politica e dei media ha accusato l'esecutivo von der Leyen di essersi mosso in ritardo nell'acquisto dei vaccini ritrovandosi con meno dosi a disposizione. A Berlino in molti ritengono incomprensibile il fatto che la Germania riceva poche dosi di un vaccino sviluppato e prodotto da una società tedesca. Il nuovo acquisto della Commissione permette all'Ue di superare gli Stati Uniti, che finora hanno acquistato 200 milioni di dosi da Pfizer-BioNTech con un'opzione per altre 300 milioni. Anche sui tempi di consegna ci sarà un'accelerazione. Von der Leyen ha spiegato che le prime 75 milioni di dosi del nuovo acquisto arriveranno nel secondo trimestre dell'anno, mentre il resto sarà consegnato nella seconda metà del 2021. Gli stati membri dell'Ue dovrebbero dunque avere a disposizione 375 milioni di dosi di Pfizer BioNTech da qui a giugno, a cui si aggiungono 160 milioni di vaccini Moderna dopo il via libera dell'Autorità europea dei medicinali (Ema) mercoledì. Alcuni governi saranno costretti a modificare i loro piani nazionali, dato che la logistica per Pfizer-BioNTech è molto più complessa rispetto a altri vaccini. I prossimi candidati a entrare nel mercato europeo, con una possibile autorizzazione dell'Ema a febbraio, dovrebbero essere AstraZeneca e Johnson & Johnson. Sono convinta che la Commissione europea abbia agito bene e lo vedremo a posteriori”, ha detto la sua presidente.

 

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Von der Leyen ha anche cercato di chiudere le polemiche sui negoziati paralleli condotti dalla Germania per l'acquisto di 30 milioni di dosi Pfizer-BioNTech fuori dall'accordo di acquisto anticipato sottoscritto dalla Commissione. Il quadro europeo per i vaccini “è legalmente vincolante”, ha detto von der Leyen: “A nessuno stato membro è permesso di negoziare in parallelo o avere un contratto in parallelo”. La presidente della Commissione ha poi giustificato i ritardi delle campagne di vaccinazioni in alcuni paesi. “L'inizio è sempre difficile” e “dobbiamo aumentare i numeri dei vaccini rapidamente”, ha detto von der Leyen. Ma “sono convinta che a posteriori ci diremo che, se all'inizio la strada è stata caotica, è sempre così quando si lanciano grandi progetti, e alla fine ci renderemo conto che gli stati membri hanno fatto molto per vaccinare il massimo di persone”. Interrogata sull'ipotesi di avere nell'Ue il vaccino russo Sputnik V dopo che ne hanno discusso in una telefonata Vladimir Putin e Angela Merkel, von der Leyen è stata laconica: “il portafoglio che abbiamo ora copre 2,3 miliardi di dosi di vaccini. E' più che sufficiente per vaccinare tutta la popolazione europea”.

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