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La storia del bullismo di Trump contro il Gop

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L'audio della telefonata, di cui qui potete leggere un estratto, è stato pubblicato domenica dal Washington Post. Nel corso della conversazione, il presidente uscente Donald Trump chiede al segretario di Stato della Georgia, Bran Raffensperger, di ricalcolare a suo favore i voti delle elezioni presidenziali. 

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Trump: Abbiamo vinto queste elezioni in Georgia. E non c'è niente di sbagliato nel dirlo, Brad. La gente della Georgia è arrabbiata. E questi numeri saranno ripetuti lunedì sera, insieme ad altri che avremo a quel punto e che sono anche molto più consistenti. E la gente della Georgia è arrabbiata, la gente del paese è arrabbiata. E non c'è niente di sbagliato nel dire che hai ricalcolato. 

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Raffensperger: Presidente, la sfida che hai, i dati che hai sono sbagliati.

[...]

Trump: Pensi sia possibile che abbiano distrutto le schede nella contea di Fulton? Perché questo è ciò che si dice. E anche che Dominion ha eliminato le macchine. Quel Dominion si sta davvero muovendo velocemente per sbarazzarsi dei macchinari. Ne sai qualcosa? Perché è illegale. 

Ryan Germany: No, Dominion non ha spostato nessun macchinario dalla contea di Fulton.

Trump: Ma hanno spostato le parti interne delle macchine e le hanno sostituite con altre parti?

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Germany: No.

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Trump: Sei sicuro, Ryan?

Germany: Ne sono sicuro. Sono sicuro, signor presidente.

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[...]

Trump: Dovresti voler avere dei risultati accurati E tu sei un repubblicano.

Raffensperger: Crediamo di avere dei risultati accurati. 

Trump: Non non è così, non è così nemmeno un po'. Sei fuori di centinaia di migliaia di voti. 

[...]

Trump: Tu sai cosa hanno fatto e non lo stai segnalando. Questo è un crimine, lo sai.  E' un reato penale. E non puoi lasciare che accada. E' un grosso rischio per te e per Ryan, il tuo avvocato. E questo è un grosso rischio. Ma stanno facendo a pezzi le schede, secondo me, sulla base di ciò che ho sentito. E stanno rimuovendo macchinari, e li stanno spostando il più velocemente possibile, entrambe sono sanzioni penali. E non puoi lasciare che accada e lo stai lasciando accadere. Sai, voglio dire, ti sto avvisando che stai lasciando che accada. Quindi guarda. Tutto quello che voglio fare è questo. Voglio solo trovare 11.780 voti, che è uno in più di quelli che abbiamo, perché noi abbiamo vinto lo stato.

[...]

Trump: Allora dimmi, Brad, cosa faremo? Abbiamo vinto le elezioni e non è giusto portarci via la vittora in questo modo. E sarà molto costoso in molti modi. E penso che tu debba dire che lo riesaminerai [il conteggio delle schede elettorali, ndr] e puoi riesaminarlo, ma fallo con le persone che vogliono trovare risposte, non con persone che non vogliono trovare risposte. Ad esempio, sto sentendo Ryan che probabilmente è, sono certo, un grande avvocato e tutto il resto. Ma sta facendo dichiarazioni su quelle schede che non sa. Ma le sta facendo... le fa con sicurezza. Ma ora penso che sia meno sicuro perché la risposta è che sono andate tutte a Biden e questo da solo ci fa vincere di molto le elezioni. Lo sai, quindi.

Raffensperger: Signor Presidente, lei ha persone che inviano informazioni e noi abbiamo le nostre persone che inviano informazioni. E poi viene il tribunale e il tribunale deve prendere una decisione. Dobbiamo restare fedeli ai nostri numeri, crediamo che i nostri numeri siano corretti.

[...]

Trump: Beh, per legge non ti è permesso dare risultati elettorali errati, ok? Non ti è permesso farlo, ed è quello che hai fatto. Questo è un risultato elettorale errato. E onestamente, dovrebbe andare molto velocemente. Dovresti incontrarti domani perché hai un'importante elezione in arrivo e per quello che hai fatto al presidente - sai, la gente della Georgia sa che questa è stata una truffa. E a causa di quello che hai fatto al presidente, molte persone non andranno a votare e molti repubblicani voteranno contro perché odiano quello che hai fatto al presidente. Va bene? Lo odiano. E voteranno. Ma saresti rispettato, veramente rispettato, se questa cosa potesse essere risolta prima delle elezioni. 

 


 

Sul Foglio abbiamo raccontato il trumpismo, le sue deformazioni, le conseguenze sugli Stati Uniti e sugli equilibri politici, anche del partito repubblicano. Qui di seguito riproponiamo tre letture sul rapporto tra Trump e i repubblicani, che hanno conosciuto le prepotenze del presidente uscente anche prima di questa telefonata con Bran Raffensperger.

Il presidente è “un’escrescenza orrenda” che ha deformato l’America, stroncato il pensiero conservatore e preso in ostaggio la nostra libertà di condividere, dissentire, essere scorretti o correttissimi. I nostri lividi e i nostri progetti per la rinascita, quando sarà - di Giuliano Ferrara e Paola Peduzzi

 

I pensatori conservatori di Europa e America sono sempre più divisi tra loro. Potere, soldi e ambizione non spiegano tutto. C’entra anche una visione disperata dell’occidente, e del futuro. Un saggio di Applebaum

 

I repubblicani americani difendono il loro presidente per molte ragioni (c’entra anche la paura) ma una è quella che conta: con chi potrebbero mai tradirlo? La fedeltà a un partito ha un prezzo, eccolo - di Paola Peduzzi

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