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NOMINATA DA BIDEN

Chi è Deb Haaland, la prima nativa nel governo americano

Maurizio Stefanini

Figlia di militari, guiderà il Dipartimento all'Interno. La sua vita potrebbe essere un film di Frank Capra: “Sarà un onore avanzare nell'agenda ambientale del Presidente"

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È una esponente della sinistra del Partito Democratico, con qualche tono di radicalismo: quando nel 2018 fu eletta la prima volta alla Camera dei Rappresentanti per il primo distretto del New Mexico, dedicò la sua vittoria “ai lavoratori e a coloro che sono stati emarginati dalla classe dei multimilionari”. Indiana, bambina costretta a coprirsi con vestiti usati, lavoratrice in una panetteria a 1,45 dollari l’ora intanto che cercava di prendere una laurea che discusse quattro giorni prima di partorire, madre single che ottenne il dottorato dopo essere sopravvissuta col vendere cibo messicano e farsi ospitare in casa di amici e anche ricorrere ai buoni pasto del welfare pubblico, Debra “Deb” Anne Haaland ha una biografia che potrebbe diventare un film alla Frank Capra, nel momento in cui a 60 anni diventa ora Segretario all’Interno. “Sarà un onore avanzare nella agenda ambientale Biden-Harris, aiutare a ripristinare quella relazione da governo a governo con le tribù che il governo Trump aveva deteriorato e disimpegnarmi come prima persona indigena che integra il Gabinetto nella storia di questo Paese”, ha commentato.

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È una esponente della sinistra del Partito Democratico, con qualche tono di radicalismo: quando nel 2018 fu eletta la prima volta alla Camera dei Rappresentanti per il primo distretto del New Mexico, dedicò la sua vittoria “ai lavoratori e a coloro che sono stati emarginati dalla classe dei multimilionari”. Indiana, bambina costretta a coprirsi con vestiti usati, lavoratrice in una panetteria a 1,45 dollari l’ora intanto che cercava di prendere una laurea che discusse quattro giorni prima di partorire, madre single che ottenne il dottorato dopo essere sopravvissuta col vendere cibo messicano e farsi ospitare in casa di amici e anche ricorrere ai buoni pasto del welfare pubblico, Debra “Deb” Anne Haaland ha una biografia che potrebbe diventare un film alla Frank Capra, nel momento in cui a 60 anni diventa ora Segretario all’Interno. “Sarà un onore avanzare nella agenda ambientale Biden-Harris, aiutare a ripristinare quella relazione da governo a governo con le tribù che il governo Trump aveva deteriorato e disimpegnarmi come prima persona indigena che integra il Gabinetto nella storia di questo Paese”, ha commentato.

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Una dichiarazione d’intenti che ci aiuta anche a comprendere la fondamentale differenza che c’è tra il Dipartimento all’Interno Usa e i Ministeri dell’Interno del resto nel mondo. Tra le sue competenze non ci sono infatti sicurezza e polizia, che nel sistema federale Usa sono in gran parte devolute alle autorità locali, e un po’ anche a un Dipartimento alla Homeland Security  creato dopo l’11 settembre. Deve invece innanzitutto amministrare le federally-owned land e i Parchi nazionali, che fanno 1,6 milioni di Km2. E poi ha anche alle sue dipendenze quell’Ufficio agli Affari Indiani che deve gestire i rapporti con le 574 tribù ufficialmente registrate, e a cui appartengono circa 1,2 degli 1,9 milioni di cittadini che si sono dichiarati “native” al censimento. Le due cose non coincidono del tutto: la dichiarazione al censimento è infatti una autocertificazione che nessuno controlla; l’iscrizione a una tribù deve invece essere accettata dalle autorità della tribù stessa. Deb Haaland è in iscritta alla tribù dei Laguna Pueblo, discendenti dei famosi Anasazi. La memoria orale di famiglia ricorda 35 generazioni, dall’arrivo in New Mexico.

 

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Il Dottorato alla School of Law della University of New Mexico lo ha preso in Diritto Indiano, e come esperta della complessa legislazione che regola i nativi degli Stati Uniti, in gran parte derivante da trattati ottocenteschi, ha fatto la sua carriera: eletta nel Consiglio di Amministrazione della Laguna Development Corporation, responsabile della campagna di Obama tra gli Indiani, presidente del Caucus Democratico per i nativi del New Mexico, Amministratore Tribale. Si è poi candidata nel 2014 a vicegovernatore, è diventata nel 2015 presidente del Partito Democratico del New Mexico, ed è stata eletta nel 2018 alla Camera. Quel che non è indiano è il cognome: era infatti indiana la madre, ma il padre era di origine norvegese. Tutti e due però militari: un maggiore dei marines decorato in Vietnam e sepolto a Arlington lui; una arruolata in Marina lei.

 

Nata il 2 dicembre 1960 a Winslow in Arizona, da bambina girò infatti vorticosamente appresso ai trasferimenti del padre, secondo uno stile tipico dei figli dei militari: ben 13 scuole, prima di fermarsi a Albuquerque, dove ha fatto la High School. Le Forze Armate hanno avuto un ruolo storicamente importante nella promozione degli Indiani. È figlia di una madre single e militare anche Sharice Davidsl'altra indiana eletta alla Camera coi democratici nel 2018. Sioux, avvocatessa, istruttrice di arti marziali e apertamente lesbica. Ed era stato generale nordista e segretario di Grant anche Ely Samuel Parker: nome “bianco” dell’irochese Hasanoanda, sakem dei Seneca col nome di Donehogawa, che come responsabile del Bureau of Indian Affairs tra 1869 e 1871 fu tecnicamente il primo indiano Usa con responsabilità governative, anche se non con responsabilità di ministro. Un filo che idealmente si riannoda.

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