LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE
Ecco la strategia digitale dell'Ue. Regole e sanzioni riguardano solo aziende extraeuropee
Due regolamenti destinati ad avere profonde ripercussioni. Saranno le pietre miliari che permetteranno all'Europa di mettere "ordine nel caos"
I giganti del digitale sono benvenuti in Europa, ma dovranno rispettare una nuova serie di regole volte a garantire concorrenza leale e trasparenza se non vogliono rischiare multe fino al 10 per cento del loro fatturato o lo smembramento, secondo il Digital service act (Dsa) e il Digital market act (Dma) presentati ieri dalla Commissione europea. Le due proposte costituiscono “le pietre miliari per rendere l’Ue pronta all’èra digitale”, ha spiegato la vicepresidente Margrethe Vestager. Venti anni dopo la direttiva sul commercio elettronico, la Commissione lancia due regolamenti destinati ad avere profonde ripercussioni. Vestager ha paragonato il Dsa e il Dma al “primo semaforo” inventato negli Stati Uniti per “portare ordine nelle strade” dopo l’invenzione dell’automobile. “Il traffico online è talmente aumentato che abbiamo bisogno di regole che mettano ordine nel caos”, ha spiegato Vestager.
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