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editoriali

Anche il Marocco s’avvicina a Israele

redazione

L’Accordo di Abramo ha un nuovo partner. Ora si aspettano le scelte di Biden

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Marocco e Israele si sono accordati ieri per normalizzare le loro relazioni, ultimo pezzo del processo che passa sotto il nome pomposo di Accordi di Abramo e che al di là della retorica sta cambiando il volto del medio oriente. Il patrocinio è di Donald Trump che ieri ha chiuso l’accordo in una conversazione con re Mohammed VI del Marocco – fa parte del deal il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della sovranità marocchina sul Sahara occidentale, territorio conteso con il Fronte polisario sostenuto dall’Algeria che qui vorrebbe costituire un suo stato. Secondo la Casa Bianca, la richiesta del Marocco è “seria, credibile e realistica” nonché “l’unico fondamento” (unico, nel tweet trumpiano, è in maiuscolo) per una pace duratura.

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Marocco e Israele si sono accordati ieri per normalizzare le loro relazioni, ultimo pezzo del processo che passa sotto il nome pomposo di Accordi di Abramo e che al di là della retorica sta cambiando il volto del medio oriente. Il patrocinio è di Donald Trump che ieri ha chiuso l’accordo in una conversazione con re Mohammed VI del Marocco – fa parte del deal il riconoscimento da parte degli Stati Uniti della sovranità marocchina sul Sahara occidentale, territorio conteso con il Fronte polisario sostenuto dall’Algeria che qui vorrebbe costituire un suo stato. Secondo la Casa Bianca, la richiesta del Marocco è “seria, credibile e realistica” nonché “l’unico fondamento” (unico, nel tweet trumpiano, è in maiuscolo) per una pace duratura.

 

In questo modo il Marocco diventa il quarto paese a credere nella normalizzazione dei rapporti con Israele, dopo Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Sudan. Il governo di Rabat riaprirà le relazioni diplomatiche con Israele con l’obiettivo di riaprire le ambasciate e rendere operativi i voli aerei diretti tra i due paesi. Nell’accordo ci sono anche iniziative economiche e di sicurezza oltre alla tutela della comunità ebraica in Marocco. Come abbiamo raccontato, il processo di riavvicinamento a Israele dei paesi arabi è in corso da tempo, ma questo accordo di pace è l’unico davvero riuscito all’Amministrazione Trump, che pure aveva promesso altri trattati – con la Corea del nord, con l’Afghanistan, persino un nuovo accordo nucleare con l’Iran dopo il ritiro da quello già siglato. Sarà anche l’ultimo, visto che siamo alla fine della presidenza Trump. Ma questo processo di normalizzazione – che nasce in chiave anti iraniana – sarà completo quando anche l’Arabia Saudita farà parte del gruppo. A giudicare dalle dichiarazioni di Riad, i tempi non saranno brevi, anche perché c’è molta attesa rispetto all’Amministrazione entrante e delle strategie che Joe Biden vorrà adottare nei confronti dell’Iran. 

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