Un’altra, o un altro, avrebbe perso, fatto le valigie e abbandonato il campo. Lei no: ha perso, ha pianto per dieci giorni e si è rimessa al lavoro per aiutare i democratici e a conquistare la Casa Bianca. Stacey Abrams, 46 anni, la candidata governatrice in Georgia sconfitta nel 2018 dal repubblicano Brian Kemp accusato di aver appoggiato una politica di soppressione dei voti, è la donna più tenace d’America. Ed è dietro al quasi-miracolo dello stato del sud repubblicano che sta per diventare blu. Non lo era dal 1992, dalla vittoria di Bill Clinton. “She did it”, scrivono in molti riprendendo i titoli dedicati a Kamala Harris, prima vicepresidente donna. E’ anche grazie alla Abrams che il duo Biden e Harris sta vincendo in Georgia: sul 98 per cento delle schede scrutinate, il vantaggio di Biden è di circa diecimila voti.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE