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La Commissione europea accusa Amazon: "Competizione sleale con i piccoli venditori"

David Carretta

La commissaria per la Concorrenza, Margrethe Vestager, accusa il colosso dell'e-commerce di aver abusato della sua posizione dominante, sfruttando i dati forniti dai venditori indipendenti. La possibile multa e la risposta di Amazon

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La Commissione europea oggi ha accusato Amazon di aver abusato in modo illegale della sua posizione dominante come fornitore di servizi di vendita online in Germania e Francia, aprendo la strada alla possibilità di una multa da diverse miliardi di euro contro il colosso americano. “Amazon potrebbe avere usato su ampia scala dati sensibili di venditori indipendenti per competere contro di loro”, ha detto la vicepresidente responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager, annunciando che il colosso avrà “alcune settimane” per rispondere alle obiezioni della Commissione.

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La Commissione europea oggi ha accusato Amazon di aver abusato in modo illegale della sua posizione dominante come fornitore di servizi di vendita online in Germania e Francia, aprendo la strada alla possibilità di una multa da diverse miliardi di euro contro il colosso americano. “Amazon potrebbe avere usato su ampia scala dati sensibili di venditori indipendenti per competere contro di loro”, ha detto la vicepresidente responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager, annunciando che il colosso avrà “alcune settimane” per rispondere alle obiezioni della Commissione.

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“Amazon ha un ruolo doppio come piattaforma”, ha spiegato Vestager. Con Marketplace permette a venditori indipendenti di vendere sulla sua piattaforma. Al contempo, Amazon è “un venditore sulla sua stessa piattaforma che fa concorrenza ai venditori indipendenti che si affidano alla sua piattaforma per vendere i loro prodotti”. L'abuso di posizione dominante riguarda l'utilizzo dei “big data” forniti dai venditori indipendenti che alimentano automaticamente l'algoritmo di vendita di Amazon permettendogli di piazzare i suoi prodotti in modo più facile e a prezzi più competitivi.

 

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Amazon ha accesso a dati commerciali di venditori terzi come il numero di unità di prodotti ordinati e spediti, i ricavi su Marketplace, il numero di visite sulle offerte, le spedizioni, i reclami dei consumatori. Secondo le conclusioni preliminari della Commissione, una quantità considerevole di questi dati sono a disposizione dell'unità di vendita al dettaglio di Amazon e finiscono direttamente nel sistema automatizzato che consente di calibrare le offerte al dettaglio della piattaforma e le decisioni commerciali strategiche. Questo permette a Amazon di concentrare le sue offerte sui prodotti che si vendono meglio nelle diverse categorie e aggiustare le offerte in funzione dei dati dei venditori indipendenti.

 

In questo modo, Amazon può evitare i rischi normali della concorrenza sul mercato delle vendite al dettaglio e approfittare della sua posizione dominante. “L'uso di questi dati permette a Amazon di concentrarsi sui migliori prodotti da vendere e marginalizza i venditori indipendenti limitando la loro capacità di crescere”, ha detto Vestager: “I venditori devono investire pesantemente prendendo rischi quando investono in specifici prodotti o scelgono un prezzo. La nostra preoccupazione è che Amazon possa evitare alcuni di questi rischi usando i dati a cui ha accesso”.

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