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Elezioni americane

L'effetto del "miraggio rosso"

Paola Peduzzi

Trump dice che i democratici stanno "rubando" le elezioni. In realtà si stanno contando tutti i voti. Se iniziano le battaglie legali si andrà per le lunghe e questo equilibrio di fatto va a sfavore di Biden

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Trump vuole trasformare lo spoglio in corso in un'azione fraudolenta di Biden. Ma i democratici non stanno "rubando" le elezioni: si stanno contando tutti i voti.

Al momento, Joe Biden ha 238 grandi elettori.

   

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Il Nevada, che conta sei grandi elettori, sembra andare verso il candidato democratico.

  
Anche Georgia (16 grandi elettori) e Carolina del nord (15) sono molto più in equilibrio rispetto alla nottata: in sostanza da rossi stanno diventando blu chiari.

  
Lo stesso vale per i due stati di cui si è discusso, tormentandoci, tutta la notte: Michigan e Wisconsin. I sondaggi li davano solidamente a Biden, ma i voti postali sono stati contati dopo – è ancora in corso il conteggio – e quindi si è venuto a creare quello che gli esperti chiamano “il miraggio rosso”, che dà il senso a molti dei cambiamenti che potrebbero svilupparsi oggi. La vittoria dei repubblicani è un miraggio parziale: quando si contano tutti i voti, il risultato è blu.
   

  

Ma è in questo miraggio che arriva Donald Trump (che ha 216 grandi elettori assegnati e che quindi ha, come dall'inizio, meno strade per arrivare a 270, cioè deve vincere in tutti gli stati contesi), che associa il cambiamento dato dal conteggio alla frode in corso: ci stanno rubando le elezioni, ha detto il presidente americano, faranno di tutto per rubarcele, ma noi li fermeremo.

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Non si sta rubando, si sta contando. Ma Trump, forte della vittoria in Florida, Texas e Ohio – gli stati forti, quelli che fanno i presidenti, come si dice – vuole trasformare il finale dello spoglio in una rincorsa anche un po' fraudolenta dei democratici perdenti.

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Se iniziano le battaglie legali, si andrà molto per le lunghe.
  

  

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Intanto i democratici contano i danni, perché questo equilibrio di fatto va a sfavore di Joe Biden e della sua campagna, che pur essendo stata più chirurgica di quella del 2016 ancora non è stata efficace. Biden dice, come sempre, di stare calmi: è rassicurante, il vincitore si dichiara quando si è contato tutto.
   
Ma il tempo dell'incertezza aiuta Trump.

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